Riccione, penalizzato lo scalo ferroviario

Di seguito la dichiarazione dell’Assessore alla Mobilità della Provincia di Rimini, Vincenzo Mirra. “E’ notizia di questi giorni che Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sta proseguendo nel programma di realizzazione di un sistema ferroviario ‘snello’, riducendo i servizi e le infrastrutture presenti nelle stazioni considerate minori. La cosa riguarda anche situazioni presenti nel territorio riminese, vale a dire Riccione.

Da un lato c’è una evidente logica di risparmio complessivo, evitando manutenzioni per servizi che ovviamente hanno dei costi; dall’altro l’intendimento di puntare sempre più su determinati centri nevralgici,  ‘derubricando’ il resto a fermata, vale a dire in buona sostanza stazioni declassate. Quanto già inserito nella programmazione di RFI riguardante Riccione (località, secondo i recenti  documenti di pianificazione ferroviaria, ‘priva di deviatoi’) è solo la prosecuzione di quanto già accaduto nel passato per altre stazioni, vedi Viserba o Bellaria Igea Marina.

Il rischio insito in questa politica industriale è che su molte tratte, compresa la Cattolica/Ravenna e la Cattolica/Bologna sarà difficilissimo governare la marcia parallela dei treni o più semplicemente regolare il traffico in caso di ritardi o guasti dei treni, poiché assenti per diversi chilometri stazioni di scambio e relazioni tra binari dispari e pari (che rappresentano le opposte direzioni di marcia).

Questo è problematico nel momento in cui si chiedono più servizi e più treni, che ovviamente possono avere guasti e ritardi. Non vogliamo sostenere che RFi non faccia investimenti, ma sembra che non tenga in adeguato conto che la forza della rete è appunto data dalle caratteristiche complessive del sistema e non solo dalla presenza di punte di eccellenza.

Occorrerebbe una più articolata visione complessiva per non penalizzare nessun tipo di utenza e riuscire, come certamente è nell’interesse di RFi e di Trenitalia, a soddisfare i diversi tipi di utenza: dai pendolari, ai viaggiatori occasionali al segmento più alto rappresentato dalla positiva novità dei Freccia Rossa”.