Roma, al Teatro Studio Uno si corre…

Debutta in prima assoluta al Teatro Studio Uno dal 6 al 9 aprile lo spettacolo “Run” firmato a quattro mani da Barbara Caridi e Claudia Salvatore, quest’ultima protagonista anche in scena di una performance densa e coinvolgente che partendo dall’imperativo categorico “corri” racconta l’urgenza di raggiungere, per affermare, o per allontanare, per rispettare una distanza o per imporla. “Run” descrive la ricerca, il senso di una ricerca, che passa per urgenze, campanelli d’allarme, start, finish line, visioni, delusioni, ma soprattutto Desideri. La ricerca di una sensazione, di un’ emozione, di uno stato di grazia, o semplicemente della velocità di esecuzione di un gesto, che porta sempre e comunque ad un qualche raggiungimento. La passione che genera l’urgenza e il desiderio di “vivere per sempre”.   In questo correre apparentemente insensato, inutile e vano, accade l’ impensabile. Accade di incontrare se stessi. È cosi che si spalancano gli occhi oltre lì orizzonte, e tutto ciò che include il nostro campo visivo e anche ciò che esclude, diventa il nostro territorio di caccia.   Dunque una corsa per incontrare o per dimenticare, si corre per restare a galla finché la tempesta perfetta non ti riporti violentemente sul fondo. Corri per non toccare il fondo. Corri per toccarlo, ma per risalire velocemente.