Milano, vergogna Forze dell’Ordine. Poliziotti pestano Luigi Vittorino Morneghini. In manette Davide Sunseri e Federico Spallino

Una brutta pagina per la Polizia di Stato. Due agenti della Questura sono finiti in manette per aver selvaggiamente pestato un 63enne a pugni e calci in faccia. Il gip Alessandra Clemente ha emesso a loro carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta del pm Tiziana Siciliano. Davide Sunseri e Federico Spallino, entrambi 24enni originari della Sicilia, al momento del fatto non erano in servizio e vestivano in borghese. Sono stati sospesi dal servizio e trasferiti in carcere. L’uomo ha riportato fratture al volto con una prognosi di 40 giorni; resterà sfigurato. I due agenti, oltre che di lesioni gravissime, sono accusati anche di falso ideologico e calunnia perché, dopo il pestaggio dell’uomo, hanno stilato una relazione dei fatti totalmente smentita dalle immagini riprese da una telecamera.

Il gravissimo episodio è avvenuto il 20 maggio scorso, alle ore 03:00 del mattino, in viale Gorizia. All’origine di tutto ci fossero dei fiori che gli agenti distribuivano alle ragazze di passaggio per approcciarle. L’uomo, offeso perché alla sua compagna 50enne non era stata dedicata alcuna attenzione, avrebbe iniziato ad insultarli. Poi il pestaggio, ripreso dalle telecamere di sorveglianza. “Pochi minuti di drammatiche immagini rese ancor più crude dalla indifferenza del mondo circostante”, scrive il pm Tiziana Siciliano nella richiesta di custodia cautelare. Il pm spiega che quella sera c’è stato “un incontro casuale” tra i due agenti e il 63 enne, Luigi Vittorino Morneghini, che era insieme alla compagna di 50 anni. I due poliziotti, a un certo punto, fanno per andarsene e “attraversano la strada”. L’uomo, “certamente alterato da assunzione di alcol” compie un “gesto tanto insensato quanto risibile” e si “toglie la giacca” e segue i due, “rimanendo poi fermo al centro della carreggiata”. Il pm scrive che non si può sapere cosa l’uomo “abbia detto, possiamo ipotizzare che fossero le frasi sconclusionate e, perché no, provocatorie di un ubriaco un po’ molesto”.

Quello che “nemmeno un pubblico ministero con anni di esperienza quale chi scrive avrebbe mai potuto immaginare è la reazione fredda ma bestiale dei due” che dovrebbero essere “rappresentanti dell’ordine”, scrive il pm. Prima un “pugno” quando l’uomo è ancora in mezzo alla strada, poi “un calcio in pieno volto di violenza inaudita” da parte dell’altro poliziotto. “Nel lieve sobbalzo del corpo – si legge ancora – le cui immagini la telecamera impietosamente ci trasmette, sembra poter percepire il rumore delle ossa che si frantumano”. L’uomo “esanime” viene “trascinato” dall’altro lato della strada dove l’aggressione prosegue. Dopo il pestaggio, i poliziotti stessi hanno chiamato il 118 e atteso l’arrivo dei soccorsi, dopo di che hanno sporto denuncia contro l’uomo.