La Piana di Gioia Tauro è rimasta senza carburante

Numerosi i distributori della Piana reggina sono chiusi. I presidi dei camionisti vengono vigilati da polizia e carabinieri che verificano che la protesta non degeneri e che venga svolta con la massima correttezza. In tutta la Piana di Gioia Tauro intanto vengono prese d’assalto da parte degli automobilisti le ultime colonnine di benzina che non hanno finito le scorte. Per il resto i distributori sono tutti chiusi per mancanza di carburante.

”La protesta con relativi presidi dei camionisti è programmata fino alla mezzanotte di venerdì prossimo e i blocchi verranno rimossi solo se nella riunione che dovrebbe svolgersi mercoledi’ prossimo a Roma tra le categorie degli autotrasporti e i rappresentanti del Governo arriveranno risposte alle nostre rivendicazioni”. Così Tommaso Alessi, responsabile zonale della Fiap Trasporti Uniti che coordina i presidi dei camionisti presso gli svincoli di Gioia Tauro e di Rosarno.

”Noi faremo passare le auto, i mezzi sanitari di soccorso e stiamo invitando i camionisti in transito ad aderire alla nostra protesta. Le rivendicazioni le conoscete tutti: riguardano il costo del carburante, il costo dell’autotrasporto in genere (autostrade, assicurazioni, eccetera) che stanno mandando sul lastrico le nostre aziende”.