Bari, la nuova politica agraria comunitaria non piace al comparto

“Una proposta che ci è sembrata un po’ violenta e che, secondo i rumors, rischia seriamente di essere rispedita al mittente”. Così si è espresso il presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro intervenendo a Bari alla II Conferenza nazionale sulla Pac, a proposito del Disegno di riforma della Politica Agricola Comunitaria, che sarà presentato il 12 ottobre a Bruxelles dal Commissario Dacian Ciolos. “Il 12 ottobre inizia il negoziato – ha spiegato De Castro – e quindi, per fortuna, avremo tempo e modo di intervenire sui testi legislativi prima che la riforma assuma una sostanza difficile da modificare ed emendare. In tal senso, il lavoro che sta svolgendo la Puglia ha un valore straordinario per tutto il sistema agricolo italiano”. Il problema per il futuro dell’agricoltura italiana – al di là della dotazione finanziaria che per l’Italia potrebbe essere ridotta da 4 milioni e 100 a 3.8 – è sul come utilizzare le risorse per dare risposte agli agricoltori che attendono strumenti nuovi per gestire anche il rischio, la volatilità e le crisi di mercato. Le Organizzazioni Professionali hanno tutte evidenziato la preoccupazione per il paventato ridimensionamento del budget e auspicato l’introduzione di criteri che non leghino soltanto alla superficie la ripartizione degli aiuti. Tutte le Organizzazioni hanno espresso convinta condivisione ed apprezzamento per il lavoro svolto dal tavolo tecnico istituito dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore Stefàno.