Reggio Calabria, a salvaguardia dei 66 precari dei Centri per l’impiego

“La salvaguardia dei posti di lavoro in un periodo di grave crisi economica non può dividere la politica che rischierebbe solamente di perdere ulteriore credibilità. La triste vicenda dei 66 precari della Provincia non può essere oggetto di strumentalizzazioni perché la dignità e la professionalità dei lavoratori in protesta deve necessariamente essere tutelata. A seguito di un incontro con i precari impiegati presso gli uffici per l’impiego della provincia di Reggio Calabria, ho potuto apprendere il loro rammarico perché pare che quasi nessuno abbia realmente compreso le ragioni della loro protesta, che non vuole essere intesa come una bocciatura della possibilità di nuove assunzioni, ma come una legittima richiesta di stabilizzazione del loro posto di lavoro. In tal senso è ispirata la delibera di G.P. n. 54 del 25.02.2011 con la quale sono stati approvati i Piani provinciali per l’impiego per il triennio 2011-2013 e che prevede l’utilizzo del personale contrattualizzato in atto in servizio presso i Cpl della provincia. Appare evidente, quindi, che un nuovo bando, oltre ad essere inopportuno, non farebbe altro che dar vita ad ulteriori forme di precariato in un territorio che necessita invece di garanzie e tutele. Il presidente Fuda sbaglia quando paragona i lavoratori selezionati nel 2006 tramite una semplice short- list ai 66 precari in protesta selezionati invece tramite un vero e proprio concorso per titoli ed esami, i quali oggi sono titolari di un contratto a tempo determinato e quindi dipendenti della Provincia a tutti gli effetti. Inoltre, dovrebbe sapere che diversi degli attuali lavoratori contrattualizzati nel corso della precedente amministrazione provinciale provengono proprio da quelli che inizialmente erano stati selezionati dalla short-list del 2006. Non si possono deludere le aspettative di tantissimi giovani che hanno rinunciato anche ad altre opportunità di lavoro, e che a causa del nuovo bando rischierebbero di vedere vanificati i sacrifici fatti in questi anni e di conseguenza pregiudicato irreparabilmente il proprio futuro. Per queste ragioni, faccio appello al Presidente e alla giunta affinché si impegnino a convocare con urgenza un tavolo tecnico tra Provincia e Regione per trovare insieme una soluzione che garantisca il lavoro ai 66 precari in sciopero, adottando tutte le misure utili a far rientrare la protesta e valutare le eventuali condizioni per procedere successivamente alla selezione anche di altri giovani disoccupati”. E’ quanto scrive in una nota stampa il consigliere provinciale reggino, Giuseppe Longo (Prc).