Potenza, Fp Cgil Cisl Fp e Ugl su futuro Don Uva

Le organizzazioni sindacali Fp Cgil Cisl Fp e Ugl fanno sapere di essere venute a conoscenza di una cooperativa sociale costituita con lo scopo di far aderire, in qualità di soci, i lavoratori del Don Uva di Potenza e che avrebbe come obiettivo quello di candidarsi alla gestione della struttura potentina. “Come organizzazioni sindacali vogliamo esprimere con forza – sottolineano le stesse in una nota – tutta la nostra contrarietà a questa ipotesi che, non solo non è in linea con il percorso da tempo condiviso, ma crediamo che la cooperativa appena costituita non può essere un’alternativa in grado di avere adeguata capacità gestionale rispetto ad una struttura complessa che si occupa di assistenza sanitaria, né, tantomeno, avere consistenza tale da poter traguardare un futuro stabile rispetto alle attività e al mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Tra l’altro, il primo effetto negativo che avrebbe la cooperativa sui lavoratori sarebbe quello di un peggioramento delle condizioni salariali, con una perdita netta media pari almeno a 300 euro mensili, dovuta al passaggio dal contratto nazionale sanità privata al contratto nazionale delle cooperative sociali. Nell’esprimere tutta la propria contrarietà a “pericolose” soluzioni che precarizzano ulteriormente i servizi e peggiorano le condizioni dei lavoratori, le organizzazioni sindacali ribadiscono che l’unica strada che può salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e salariali è quella che passa attraverso l’acquisizione della struttura e della sua gestione da parte del pubblico nel rispetto dei percorsi fin qui condivisi con la Regione Basilicata. “Per queste ragioni – concludono – facciamo appello al Presidente della Giunta regionale affinché si proceda celermente alla conclusione dei lavori del tavolo tecnico di confronto tra Regione Basilicata e il Commissario Straordinario dell’Opera Don Uva, e si riconvochi il tavolo sindacale per definire nel dettaglio, anche attraverso le necessarie ulteriori modifiche legislative, l’avvio di una nuova fase con l’obiettivo di rilanciare realmente il Don Uva di Potenza costruendo tutte le condizioni necessarie per un futuro solido e duraturo”.