I profumatori per la lavatrice e il bucato
Quando si fa il bucato, può essere una buona idea ricorrere a profumatori per la lavatrice, in modo che i tessuti che vengono sottoposti a lavaggio possano beneficiare di una fragranza gradevole e delicata. Il mercato attuale mette a disposizione una vasta gamma di prodotti in questo settore, con formulazioni in polvere, in perle o in liquido che soddisfano le esigenze più diverse. I prodotti profuma bucato sono raccomandati a coloro che desiderano deodorizzare i vestiti, con riferimento in particolare ai capi sportivi, e integrano l’azione che viene svolta dai detersivi e dagli ammorbidenti che, di solito, sono già connotati da una profumazione particolare.
Guida alla scelta
Quali sono, dunque, gli aspetti che è bene prendere in considerazione per un acquisto in questo ambito? Ovviamente è necessario tenere conto delle caratteristiche del profumo e della sua piacevolezza, ma anche della sua capacità di resistere nel tempo. D’altro canto, è bene essere consapevoli del fatto che stiamo parlando di prodotti inquinanti, anche perché poco biodegradabili. Anche nel caso in cui si opti per fragranze naturali, è possibile che nei soggetti predisposti i profumatori inneschino delle allergie. C’è bisogno, insomma, di un pizzico di cautela.
I prodotti in commercio
Come si è accennato, i profumatori per il bucato non sono altro che prodotti concepiti per rendere il bucato più fragrante quando si procede al lavaggio in lavatrice. È bene chiarire che tali prodotti non lavano, e quindi non hanno una finalità di tipo igienico; non servono neppure a rendere i capi più morbidi. I profumatori possono essere usati in modalità differenti, ma in genere il prodotto deve essere versato all’interno dell’alloggio per l’ammorbidente collocato nel cassetto; in altri casi va aggiunto direttamente all’interno del cestello.
Quando si possono usare i profumatori
Nella maggior parte dei casi i profumatori si rivelano adatti a qualunque tipologia di tessuto e di bucato: di conseguenza possono essere usati anche con capi delicati, per esempio in lana o in seta. Sul mercato sono disponibili prodotti consigliati anche per utilizzi differenti: alcuni permettono di profumare i pavimenti, altri di profumare gli indumenti in asciugatrice, altri ancora per profumare i tessili di casa, eccetera. Va ricordato, poi, che si possono usare i profumatori anche con il bucato a mano: in tale eventualità è consigliabile adoperarli in occasione dell’ultimo risciacquo, così che il profumo risulti più efficace e duri più a lungo.
Consigli per gli acquisti
I profumatori per il bucato si trovano in vendita, oltre che nei negozi che vengono prodotti per la pulizia, anche nei normali supermercati, nelle erboristerie e nei negozi di casalinghi. La formulazione in perle è spesso la più apprezzata; le perle, inserite all’interno di flaconi in plastica, possono essere dosate con l’aiuto del tappo, e vanno messe all’interno del cestello prima di avviare il lavaggio. In linea di massima per ogni lavaggio serve una quantità di prodotto compresa fra i 13 e i 18 grammi. Il costo è piuttosto elevato, ma la profumazione che se ne ricava è alquanto intensa, a volte perfino troppo. È necessario tenere conto, inoltre, dell’imballaggio abbastanza voluminoso.
Le soluzioni alternative
In alternativa si possono acquistare i profumatori liquidi, che in genere sono disponibili all’interno di flaconi con un formato da 200 o da 250 ml, come avviene per diversi ammorbidenti concentrati (anche per questo motivo è necessario fare attenzione a non confondere le due tipologie di prodotto). La quantità richiesta per ogni lavaggio è compresa fra i 5 e i 10 ml, pari a non più di un paio di tappi. Il costo è abbastanza accessibile, e le profumazioni a disposizione non sono poche. Il liquido deve essere versato nel cassetto, nell’alloggio in cui di solito si mette l’ammorbidente. Bisogna tenere in considerazione, tuttavia, la presenza di una grande quantità di conservanti e di allergeni. A volte conviene, dunque, optare per un profumatore in polvere, che ha anche il pregio di un impatto ambientale inferiore. La dose segnalata sull’etichetta deve essere inserita all’interno della vaschetta per il detersivo o nel cestello; va detto, però, che questi profumatori – proposti da marchi non sempre conosciuti – non si trovano così facilmente, e inoltre assicurano una profumazione che dura meno nel tempo.