Brand Identity: come scegliere il font giusto per l’identità aziendale

Selezionare il font perfetto per un brand è una scelta che va ben oltre l’estetica: il design di una scritta parla al pubblico, comunica emozioni e rappresenta la personalità del marchio. Un font appropriato migliora la riconoscibilità del brand e facilita il coinvolgimento degli utenti, mentre uno inadeguato può generare confusione o trasmettere messaggi sbagliati.

Scegliere il font giusto significa, quindi, dare voce e identità visiva alla propria attività, distinguendosi nel mare di concorrenti. Come un colore o un logo, il font comunica la personalità del marchio e genera nel pubblico un’idea immediata di cosa aspettarsi: pensa a quanto sarebbe strano vedere una banca con un font giocoso o una linea di moda di lusso con un carattere troppo semplice e anonimo. Il font ideale sa parlare al target giusto, farlo in modo efficace e rendere ogni interazione con il brand più memorabile.

In questo articolo esploreremo come la scelta corretta di un font possa influire sulla percezione del brand e sveleremo alcuni suggerimenti pratici per chi desidera migliorare l’identità visiva, sia che scelga di affidarsi a un professionista o di lavorare in autonomia.

Perché la scelta del font è cruciale per il brand

Quando si costruisce la Brand Identity, ogni dettaglio visivo deve riflettere la sua essenza, e in questo il design del testo gioca un ruolo essenziale. Ma come fa un font a influenzare una persona?  Pensiamo ai caratteri sottili e raffinati di un testo, che suggeriscono alla mente umana eleganza e professionalità, mentre caratteri più grandi e spessi danno un’idea di forza e dinamismo.

Che tu sia un professionista della comunicazione o un imprenditore che vuole approcciare il branding in modo autonomo, ecco alcuni consigli chiave per scegliere il font ideale per il tuo brand.

1. Esprimere la personalità del brand

Ogni brand ha una personalità unica e il font è uno strumento efficace per trasmetterla. Pensando ad un marchio di lusso, ad esempio, si potrebbe optare per un font serif elegante, come Garamond o Didot, che richiamano tradizione e classe. Al contrario, un brand tecnologico e moderno potrebbe scegliere un font sans-serif come Roboto o Montserrat, che trasmette innovazione e semplicità.

2. Coerenza con il messaggio del brand

Quando scegli un font è importante che sia coerente con il messaggio che il tuo brand vuole trasmettere al pubblico di riferimento. Se hai un brand che si occupa di sostenibilità, potresti scegliere un design con linee morbide e organiche, come Raleway o Playfair Display, che richiamano anche un senso di naturalezza e creano una coerenza tra font e messaggio. Tutti questi elementi aiutano il tuo brand ad essere facilmente riconoscibile e memorizzato dal pubblico.

3. Impatto sull’esperienza dell’utente

Talvolta un design molto bello risulta inefficace perché è illeggibile. La leggibilità del font è fondamentale e la scrittura scelta deve essere ben visibile su tutti i dispositivi, dallo schermo del pc a quello dello smartphone o del tablet. Ricorda che la semplicità è sempre un valore aggiunto quando si tratta di testi lunghi e informativi, come su un sito web o in un’app mobile.

Tipologie di font: come trovare quello più adatto

Per scegliere il font giusto per la propria attività, è utile conoscere le principali categorie di caratteri tipografici. Ognuna di queste ha delle caratteristiche specifiche e si adatta a diversi tipi di brand, sono riconoscibili per dettagli grafici o per la variabilità di formati disponibili:

  • Font Serif: sono caratterizzati da piccoli tratti o “grazie” alla fine di ogni lettera. Sono spesso associati a valori come autorevolezza, stabilità e tradizione. Marchi legati alla moda, all’editoria o ai servizi finanziari possono trarre vantaggio da questi font per la loro autorevolezza. Esempi comuni di font serif includono Times New Roman, Georgia e Baskerville.
  • Font Sans-Serif: i sans-serif sono privi di grazie e hanno un aspetto più pulito e moderno. Questa categoria è popolare tra i brand tecnologici e digitali, grazie alla sua semplicità e leggibilità. Sans-serif come Helvetica, Arial e Open Sans sono perfetti per trasmettere trasparenza e modernità. I sans-serif sono anche molto versatili e risultano efficaci su supporti digitali.
  • Font Script e Display: i font script richiamano la scrittura manuale e sono spesso usati per comunicare eleganza o creatività. Marchi nei settori della moda, della bellezza o del food possono sfruttarli per creare un look distintivo. Tuttavia, è importante usarli con moderazione, poiché possono risultare difficili da leggere in testi lunghi. Lobster e Pacifico sono esempi di font script molto utilizzati. I font display, invece, sono decorativi e ideali per titoli o loghi, ma non sono raccomandati per testi lunghi.

Esempi di brand che usano font in modo efficace

Alcuni brand famosi hanno dimostrato come un font ben scelto possa fare la differenza nell’identità visiva di un marchio:

Apple

Apple utilizza il font sans-serif San Francisco, che trasmette modernità, semplicità e innovazione. Si tratta di una scrittura pensata appositamente per garantire leggibilità sia su dispositivi piccoli che su schermi più grandi e quindi ha un potere strategico finalizzato al miglioramento della user experience.

Vogue

La famosa rivista Vogue usa Didot, un font serif elegante e sofisticato, perfetto per rappresentare il lusso e l’esclusività del brand. Questo design si distingue per le sue linee sottili e i tratti distintivi, che aggiungono un tocco di classe alla testata e la rende riconoscibile in tutto il mondo.

Coca-Cola

Il font script di Coca-Cola non avrebbe bisogno di spiegazione, è uno degli esempi più iconici di tipografia personalizzata. Questo font trasmette nostalgia e familiarità, caratteristiche che rappresentano perfettamente il brand, e dimostra come un font possa diventare un elemento distintivo e riconoscibile nel tempo.

Conclusione

Se non sei esperto di branding e di comunicazione visiva, dovresti valutare l’aiuto di un professionista che ti aiuti ad interpretare il messaggio del tuo brand e tradurlo visivamente con font che migliorano l’identità del marchio.

Per una prima analisi e ricerca, fatti aiutare da strumenti come Google Fonts e Adobe Fonts, che ti offrono tutto il necessario per esplorare diverse opzioni e fare una scelta informata.