L’ex militare Robert Card apre il fuoco a Lewiston: almeno 22 morti

Robert Card frame dal web

Una strage scuote il Maine. Robert Card ha aperto il fuoco con un fucile stile AR-15 in tre diverse aree di Lewiston, la seconda maggiore città del Maine, facendo una strage. Il bilancio provvisorio è di almeno 22 morti e 50-60 feriti. Ma potrebbe aggravarsi nelle prossime ore.

L’aggressore è Robert Card, 40 anni, ex militare istruttore d’armi. L’uomo è attualmente in fuga. La polizia, con l’aiuto dell’Fbi, è impegnata in una caccia all’uomo senza sosta. Ai residenti è stato ordinato di restare in casa e chiudersi dentro perché l’aggressore è “armato e pericoloso”.

Alle sette di sera (ora degli USA) è scattato l’allarme. La Polizia ha pubblicato anche una foto dell’aggressore armato e un’immagine della sua auto, una Subaru Outback bianca, augurandosi che qualcuno lo riconosca e faciliti la cattura.

Robert Card è ancora affiliato all’esercito nei riservisti e di recente avrebbe avuto dei problemi mentali, per i quali sarebbe stato ricoverato due settimane in estate prima di essere dimesso. Ultimamente avrebbe perso il suo lavoro.

L’aggressore ha aperto il fuoco in tre diverse aree: in un bar-ristorante, Schemengees, in un centro di distribuzione Walmart e nella sala da bowling Just-In-Time dove, secondo indiscrezioni, era in corso una festa per bambini. Lewiston fa sapere che le scuole saranno chiuse per precauzione nella giornata di giovedì. La governatrice del Maine Janet Mills segue da vicino gli sviluppi della situazione ed esorta i cittadini a seguire le indicazioni della forze dell’ordine. Il presidente Joe Biden, nel corso della cena di Stato per il premier dell’Australia Antony Albanese, è stato informato della strage e, in un colloquio con la governatrice, ha offerto tutto il sostegno federale necessario alla luce di un attacco “terribile”.