Scontri con i dimostranti serbi a Zvecan: feriti militari della Kosovo Force, 11 sono italiani

forze speciali Ucraina ph pixabay

Altissima tensione in Kosovo dove 25 militari della Kosovo Force (forza militare internazionale guidata dalla Nato Kfor), sono rimasti feriti nei gravi scontri fra le truppe e i dimostranti serbi a Zvecan, nel nord del Paese. Tra i militari feriti ci sono 11 italiani: 3 sono gravi ma non in pericolo di vita, avrebbero riportato ustioni e fratture. “Atto irresponsabile e inaccettabile, non tollereremo ulteriori attacchi” ha dichiarato il premier Giorgia Meloni. “Voglio esprimere solidarietà ai militari che continuano a impegnarsi per la pace”, ha commentato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

I militari italiani feriti in Kosovo fanno parte del nono Reggimento alpini L’Aquila. Lo riferisce lo Stato Maggiore della Difesa, confermando che i militari del contingente italiano hanno riportato ferite da trauma e ustioni dovute all’esplosione di dispositivi incendiari. I feriti, subito soccorsi dalle unità mediche di Kfor, sono sotto osservazione del personale sanitario che ne sta accertando le condizioni. Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, segue l’evoluzione della situazione per il tramite del Comando operativo di vertice interforze ed esprime vicinanza ai militari feriti e ai loro famigliari.

“È fondamentale – ha affermato il premier Meloni – evitare ulteriori azioni unilaterali da parte delle Autorità kosovare e che tutte le parti in causa facciano immediatamente un passo indietro contribuendo all’allentamento delle tensioni. L’impegno del Governo italiano per la pace e per la stabilità dei Balcani occidentali è massimo e continueremo a lavorare con i nostri alleati”.

La Difesa e il ministro Guido Crosetto esprimono “vicinanza e augurano una pronta guarigione ai militari Nato Kfor italiani, ungheresi e moldavi rimasti feriti negli scontri in Kosovo”. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa. Alcuni dei militari italiani feriti rimasti feriti nei gravi scontri fra truppe Nato e dimostranti serbi a Zvecan, nel nord del Kosovo, sono stati colpiti da molotov o altri dispositivi incendiari. È quanto si apprende da fonti qualificate, secondo cui la situazione sarebbe ancora di tensione e sarebbe in atto un contenimento delle frange più violente di dimostranti. Altri tre militari italiani avrebbero “fratture esposte”.

Lunedì pomeriggio sono continuati gli scontri nel nord del Kosovo tra i manifestanti di etnia serba e le truppe della forza di pace Kfor, guidata dalla Nato. I soldati della Kfor hanno chiesto ai serbi di liberare la strada a due veicoli delle forze speciali di polizia kosovare. I soldati hanno poi usato gas lacrimogeni e granate stordenti per proteggere gli ufficiali kosovari nei veicoli e disperdere i manifestanti, secondo i testimoni e i media locali. I serbi riuniti hanno risposto lanciando pietre e altri oggetti duri. Un veicolo è stato bruciato. Gli scontri sono scoppiati dopo che i manifestanti serbi hanno tentato di irrompere in alcuni municipi guidati da sindaci di etnia albanese.