Aree ed edifici dismessi: Bologna istituisce un albo per promuoverne la rigenerazione

Matteo Lepore sindaco di Bologna

La Giunta Lepore ha ufficialmente avviato il percorso di creazione dell’Albo degli immobili resi disponibili per la rigenerazione urbana. La creazione di un albo apposito si inserisce nelle grandi strategie urbane promosse dall’Amministrazione. Come previsto anche dal Piano Urbanistico Generale (PUG), gli immobili dismessi potranno essere convertiti ed accogliere attività temporanee di interesse pubblico e generale. Gli usi temporanei sono uno strumento importante della rigenerazione urbana perché permettono di vagliare con efficacia le diverse vocazioni del territorio e le esigenze della comunità.

La Giunta ha approvato anche un bando, di prossima pubblicazione, che consente ai privati di segnalare eventuali immobili dismessi da destinare a usi temporanei. I proprietari potranno segnalare:

  • edifici dismessi, in disuso e in stato di abbandono, in quanto sottoutilizzati e/o non più funzionali all’attività legittimamente insediata ;
  • edifici in via di dismissione;
  • edifici di nuova costruzione/ristrutturazione non venduti/locati;
  • aree libere.

La segnalazione non comporta né impegni né vincoli per le parti interessate. L’Amministrazione si impegna a favorire l’incontro tra l’offerta di luoghi e la domanda della società civile. L’eventuale attivazione dell’uso temporaneo dovrà essere preceduta dalla sottoscrizione di una convenzione tra proprietari, utilizzatori e Comune. L’avviso rimane pubblicato sul sito istituzionale dell’Amministrazione in maniera permanente, sarà quindi sempre possibile l’inserimento di nuovi immobili.

L’istituzione dell’albo proseguirà il suo iter in Consiglio comunale, che provvederà all’individuazione degli immobili di proprietà comunale destinati al riuso. Il Settore Patrimonio predisporrà annualmente un rapporto con indicazioni e indirizzi per l’uso di queste strutture, sulla base delle attività di analisi e monitoraggio realizzate dall’Osservatorio sulla rigenerazione urbana e di concerto con l’Ufficio di Piano.

Contemporaneamente è stato sottoscritto un patto di collaborazione con l’associazione Planimetrie Culturali per realizzare un Atlante degli immobili dismessi, pubblici e privati, presenti in città. Una volta conclusa la mappatura sarà disponibile per la consultazione sul sito del Comune.

“Dopo i Piani Urbani Integrati, con cui l’Amministrazione Comunale investe oltre cento milioni per la rigenerazione delle aree ferroviarie e della nuova via della conoscenza, con questa delibera avviamo un altro pezzo del programma di mandato per restituire alla città immobili e aree dismesse pubbliche e private – spiega l’assessore all’UrbanisticaRaffaele Laudani -. Come dimostra l’esperienza positiva di Dumbo all’ex scalo ferroviario del Ravone, gli usi temporanei possono essere non solo un modo per restituire ai cittadini parti di città abbandonate in attesa della loro trasformazione, ma anche l’innesco e il motore di queste trasformazioni, che le accompagna e indirizza. Questo nuovo albo degli immobili disponibili per la rigenerazione urbana e gli usi temporanei di affianca al recente patto di collaborazione siglato con l’Associazione Planimetrie culturali per la mappature degli immobili inutilizzati, che realizzeremo in forma partecipata, con il contributo attivo dei cittadini. E ad essi a breve seguirà, come previsto dal nuovo regolamento sull’amministrazione condivisa e il patto con il terzo settore, l’istituzione di un albo annuale degli immobili comunali messi a disposizione per usi civici. Tre misure gemelle che renderanno più trasparente e efficace la rigenerazione urbana”.