Serie C 25esima giornata il Crotone torna a vincere contro la Juve Stabia in dieci dall’ottavo minuto per l’espulsione di Caldore

gianni vrenna

Juve Stabia 1
Crotone 2

Marcatori: 11° Chiricò, 50° Pandolfi, 78° Cernigoi

Juve Stabia (4-3-3): Barosi, Maggioni, Cinaglia, Caldore, Magnanelli, Scaccabarozzi, Maselli (Zigoni), Ricci (Bencivegna), D’Agostino (Vimercati), Pandolfi (Guarracino), Silipo (Cerbo). All. Pochesci

Crotone (4-3-3): Dini, Calapai (Papini), Cuomo, Gigliotti, Crialese, Awua (D’Errico), Petriccione, Vitale (D’Ursi), Chiricò (Pannitteri), Cernigoi, Tribuzzi (Gomez). All. Lerda

Arbitro: Kevin Bonacina di Bergamo
Ass. Emanuele De Angelis (Roma2) Antonio D’Angelo (Perugia)
Quarto giudice a bordo campo:Francesco D’Eusanio di Faenza
Ammoniti: Cinaglia, Mignanelli, Cuomo, Gigliotti
Espulsi: 8° Caldore
Angoli: 8 a 3 per il Crotone
Recupero: 2 e 4 minuti

La terza consecutiva battuta d’arresto del Crotone sul terreno del Romeo Menti non doveva essere in nessun modo un evento concreto. Se così fosse stato, si sarebbe dovuto accantonare definitivamente la possibilità di rincorrere la prima posizione.
Già si sapeva, e mister Lerda l’ha dichiarato alla vigilia, che si trattava di un incontro difficile da gestire. Juve Stabia, quarta in classifica, tornava al cospetto dei propri tifosi per festeggiare il ritorno al successo casalingo dopo la precedente sconfitta (22esima giornata) contro il Monterosi. Sul terreno sintetico del Menti, il Crotone ha, invece, evidenziato di potersi accreditare come pretendente alla leadership del girone. La voglia di vittoria dei locali, la grinta del nuovo tecnico che debuttava sulla panchina delle vespe, non sono stati sufficiente ad impedire il ritorno al successo alla squadra del presidente Gianni Vrenna. Assente per squalifica il difensore Golemic (il capitano è la seconda consecutiva trasferta che non gioca per squalifica) e in considerazione del turno ravvicinato, mister Lerda ha schierato inizialmente la novità Gigliotti difensore centrale al fianco di Cuomo, Calapai (in campo inizialmente dopo sei giornate) al posto di Papini, Vitale in sostituzione di Carraro, Cernigoi (prima volta dall’inizio) al posto di Gomez e Tribuzzi per D’Ursi. Il neo tecnico dei locali, Pochesci, essendo al suo debutto sulla panchina delle vespe, ha lasciato inalterata la precedente formazione con la sola sostituzione di Maselli al posto dello squalificato Altobelli.
Calcio d’avvio da parte dello Stabia e primo tempo che si chiude in vantaggio del Crotone per ciò che è avvenuto tra il settimo e undicesimo minuto. In questo breve spazio di tempo Caldoro, al settimo, viene espulso direttamente per fallo su Cernigoi nei pressi dell’area di rigore. Sugli sviluppi di questa punizione, undicesimo minuto, Chiricò porta in vantaggio la sua squadra realizzando il dodicesimo gol stagionale. Il vantaggio, e l’uomo in più, facevano pensare ad un Crotone alla continua ricerca del raddoppio che non è stato mai creato con azioni pericolose. Chiricò l’uomo più incisivo tra i pitagorici ma in più occasioni è stato impreciso. Buona occasione al quarantesimo minuto da parte di Crialese che dalla distanza obbliga Barosi ad una difficile parata. Un buon Crotone che ha meritato la sufficienza tenendo conto, però, che ha giocato con l’uomo in più dall’ottavo minuto.
Parte iniziale della ripresa anche fatali al Crotone. Al cinquantesimo minuto Pandolfi mette dentro il pallone del pareggio dopo l’assist di Mignanelli. Il pareggio sta stretto al Crotone e mister Lerda cerca di trovare la soluzione per tornare al successo con il doppio ingresso di Gomez per Tribuzzi e D’Ursi al posto di Vitale. Ancora altri due cambi nei minuti successivi: Papini per Calapai e D’Errico in sostituzione di Awua. Aumenta la qualità dell’assedio ma senza che nessuno dei pitagorici trovi la stoccata finale per mettere dentro il pallone del raddoppio. Col passare dei minuti aumenta anche il nervosismo a danno della lucidità da parte degli uomini di Lerda e questo è tutto vantaggio a favore dei locali che gestiscono la partita con la dovuta calma.
Il vantaggio torna al minuto settantotto in seguito ad una triangolazione Papini, Chiricò, Cernigoi con quest’ultimo che di testa segna il suo primo gol con la maglia rossoblù. Chi ha tempo non deve mai aspettare altro tempo per mettere al sicuro il risultato. I primi quarantacinque minuti da dimenticare da parte del Crotone nonostante il vantaggio, ed i primi minuti della ripresa ancora più penalizzanti. L’uomo in più non consente voti alti ai pitagorici per la vittoria esterna.