Nel suggestivo borgo di Motta Filocastro il valore religioso, sociale e artistico della tradizione natalizia

“Allestimundi” ha chiuso la seconda edizione nel giorno dell’Epifania con la premiazione del concorso degli artistici presepi e alberi di Natale. È stata un’importante iniziativa che ha visto tanti visitatori con diversi appuntamenti. Organizzata dall’associazione culturale “Il Tocco”, in collaborazione con la parrocchia Mater Romaniae e con il patrocinio del Comune di Limbadi, nel suggestivo borgo di Motta Filocastro. La comunità ha fatto rivivere le festività natalizie nel segno della tradizione e della creatività. Ad aggiudicarsi il primo premio il presepe del “Panificio San Nicola”, con una Natività interamente realizzata con il pane infornato. Per gli alberi al primo posto si è classificato la creazione del gruppo giovanile dell’associazione “Il Tocco”.   

Ha riscosso senz’altro un importante successo di pubblico e molti apprezzamenti il programma di eventi “Allestimundi” giunta alla seconda edizione.  Organizzata dall’associazione culturale “Il Tocco” in collaborazione con la Parrocchia Mater Romaniae di Motta Filocastro e il patrocinio del Comune di Limbadi, l’iniziativa ricca di significati sociali, culturali e spirituali, ha visto diversi momenti vissuti con un sentimento di gioiosa partecipazione e un desiderio di vivere la socialità in un luogo suggestivo. Giorno dell’Epifania l’atto conclusivo, con la premiazione delle opere artistiche, presepi e alberi di Natale, in mostra nelle vie e nei vicoli che hanno vestito il borgo a festa e di un antico sapore che la sua storia sa ancora riconsegnare sia alle vecchie che alle nuove generazioni.

Teatro di questo evento finale la storica Chiesa Mater Romaniae. A presiedere la cerimonia il parroco don Michele Arena e il presidente dell’associazione “Il tocco”, Graziano Ciancio. Nell’occasione sono intervenuti anche due dei componenti della giuria, il giornalista Franco Pagnotta e l’archeologa Mariangela Preta (direttrice del Polo museale di Soriano). Gli altri autorevoli membri della giuria erano il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera- Tropea, mons. Attilio Nostro, da mons. Giuseppe Fiorillo (parroco emerito del duomo San Leoluca di Vibo Valentia), Vitaliano Papillo (presidente del GAL Terre Vibonesi) e il fotoreporter Saverio Caracciolo.

Ad aggiudicarsi il primo premio, la natività creata da Giovanna Iannello e Pina Marasco del panificio “San Nicola”. Il presepe è stato realizzato interamente con la pasta del pane infornata e dipinto con ingredienti di origine naturale, come ha spiegato Iannello. La motivazione, introdotta dall’espressione ‘Adagiato in una mangiatoia, divenne nostro cibo’, mette il luce che “Il presepe racconta l’amore di un Dio che si è fatto bambino per incontrare e tendere le braccia ad ogni uomo… e rappresenta un esercizio di fantasia creativa che attraverso l’impiego dei materiali più disparati può dar vita a piccoli capolavori di bellezza”.

Per quanto riguarda gli alberi di Natale il primo premio all’albero realizzato dal gruppo giovanile dell’associazione “Il Tocco”, per la loro capacità creativa e rievocativa riuscendo a realizzare il racconto dei diversi momenti che ha visto protagonista l’associazione, attraverso delle foto storiche, coniugando la tradizione dell’albero con l’esperienza sociale e culturale vissuta negli anni.

Durante la premiazione sono intervenuti sia Pagnotta che Preta; entrambi hanno messo in luce il valore dell’iniziativa e l’impegno dei membri dell’associazione, della parrocchia e di tutta la comunità nel creare un’atmosfera carica di suggestione in cui il significato del Natale ha ritrovato la sua profonda ispirazione tradizionale e spirituale.

Diverse sono state le manifestazioni che hanno contrassegnato le feste natalizie facendo rivivere il senso della comunità e la partecipazione collettiva. Il suggestivo borgo di Motta Filocastro si è fatto interprete di una storia e di una memoria in cui i sentimenti e le emozioni si riconoscono con i valori tradizionali, grazie all’impegno della comunità, come ha sottolineato don Michele Arena, ricordando anche l’iniziativa del “Mese del Fanciullo”, nato nel 2010 a San Nicola de Legistis e giunto alla X edizione. L’evento è stato contrassegnato dal coinvolgimento delle due comunità parrocchiali dove don Michele è sacerdote, come ha sottolineato Nicola Rombolà che ha curato l’organizzazione dell’iniziativa. Lo scopo è quello di unire le due piccole realtà attraverso un impegno comune affinché la crescita dei bambini possa essere salvaguardata e il loro destino sia messo al centro delle scelte politiche e sociali in ambito istituzionale. Tre le giornate dedicate. La prima il 2 gennaio, nella sede dell’asilo delle Suore Missionarie del Verbo Incarnato a Motta, con un laboratorio creativo di libri animati a cura di Angelo Riccobene e uno spettacolo di cantastorie e di pupi, interpretato dagli artisti Anna Maria Pugliese e Antony Greco; il giorno successivo una passeggiata ecologica alla scoperta della monumentale quercia e degli ulivi secolari che si trovano nelle campagne tra le due frazioni del territorio comunale di Limbadi per raccogliere il materiale per i cesti. Infine il 7 gennaio, una manifestazione dove si è coniugato il gioco, lo spettacolo, il laboratorio per imparare ad intrecciare i cesti, coronata dalla presentazione del libro di poesie per bambini “Il tempo dell’incanto” del poeta Andrea Runco.