Mina omaggia i 4 baronetti con il nuovo album “The Beatles songbook”

Milano. «Ed eccomi oggi ancora, pronta testimone dell’abbattimento di frontiere, di muri, di ostacoli linguistici effettuati dai Beatles attraverso le delizie dei loro testi, fluidi come i pensieri più felici di una mente col dono dell’eterna freschezza. Che altro? Vogliamo riassumere tutto questo e dire di più, molto di più? Va bene. Presto fatto: ‘I Beatles’».

Lo scriveva Mina nel giugno 1993 per il settimanale “Noi” in occasione della pubblicazione della sua prima raccolta dedicata ai Beatles, ma calza a pennello ancora oggi per il nuovo album “The Beatles songbook” di 18 brani disponibile su cd, 2 vinili 180 grammi nero, 2 vinili rosso limitato e numerato in esclusiva per Feltrinelli e 2 vinili blu limitato e numerato in esclusiva per Amazon.

«Come ogni altro essere vivente fui colpita, invasa da quell’inondazione, dal più grande servizio a domicilio che la storia ricordi, dalla trasformazione che il nostro pianeta ebbe nel mondo dei Beatles, dalla più colossale uniformità di emozioni, passione, partecipazione compatta in massa a quello che è stato più di ogni altro il fenomeno per tutti, il caso generale più vissuto da ogni singolo sulla faccia della terra», aggiungeva all’epoca la cantante.

“The Beatles songbook” è il nuovo progetto che vuole celebrare la voce italiana, Mina, e una delle band più iconiche della storica, i Beatles.

«Impossibile non prenderne atto, di quel trasloco collettivo, immediato, dall’epoca in corso a quella dei Beatles – puntualizzò – Improvvisamente, la pagina che era stata girata andava a coprire, a stendere come un velo su importanti lavori in corso, su presenze potenti, incisive, energiche quali Presley, Sinatra e i grandi del jazz».

È online su tutte le piattaforme digitali il primo singolo estratto dal progetto, l’inedito “And I love her” registrato appositamente per quest’album.

«Tutto fagocitato: dai Beatles e dalle loro canzoni, così semplici, in fondo, e così grandi, apparentemente così spontanee da ricordare le canzoni napoletane – confidò – Ed eccomi oggi ancora qui, ancora legata ai loro, oltre che da altro, dalla gratitudine per il loro aver fornito a Joe Cocker, Ray Charles, Frank Sinatra, Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald e altri grandi il materiale per quei capolavori che sono le loro versioni delle canzoni dei Beatles».

La discografia dei Beatles, che conta più di 200 canzoni, può vantare un’ineguagliabile ecletticità stilistica; rock’n’roll, beat, pop, country&western, blues, folk: non c’è, o quasi, genere musicale che i Fab Four non abbiano sperimentato. Un repertorio così eterogeneo è sempre stato una tentazione irresistibile per un’interprete che, come Mina, sa spaziare fra gli stili con la stessa efficacia dei Beatles. Se il “concept” di questo disco è la comune origine dei brani inclusi in esso, l’ascolto di “The Beatles Songbook” permette di ascoltare la voce della protagonista mentre attraversa con incomparabile disinvoltura, e immutata efficacia, le molteplici sfaccettature del canzoniere beatlesiano, nel rispetto della canzone affrontata ma anche con la libertà dell’artista che fa sue le canzoni che canta.

Registrate in un arco di tempo che va dal 1965 di “So che mi vuoi (It’s for you)” al 2022 di “And I love her”, queste 18 canzoni sono così non solo un tributo al più travolgente dei fenomeni musicali del secolo scorso, ma anche un tour de force straordinario, che solo una voce altrettanto straordinaria come quella di Mina potrebbe permettersi.

Da sottolineare, naturalmente, il contributo al risultato finale dei nuovi mixaggi e delle nuove rimasterizzazioni: tutti i brani, infatti, sono stati riversati in digitale dai nastri originali, editati, restaurati, rimasterizzati e rimixati a cura di Celeste Frigo e Carmine Di, con la continua, costante e attenta supervisione della stessa Mina e di suo figlio Massimiliano Pani.

La raccolta è racchiusa in un’elegante e raffinata confezione, curata come sempre da Mauro Balletti e da Giuseppe Spada; tutte le splendide foto di Mauro Balletti sono inedite. E ricchissima è la documentazione contenuta nei credits, che riportano dettagliatissime informazioni sui singoli brani e su chi li ha prodotti, arrangiati, suonati e registrati.

“The Beatles Songbook” passa da “Something” a “Michelle”, da “Let it be” all’altra inedita “With a little help from my friends“, da “Yesterday” a “Something”, da “The long and winding road” a “Come together” e a “Hey Jude” che chiude la raccolta.