“Emozioni” di Rino Logiacco alla 1° Capitale Italiana del Libro

Chiari – Si è conclusa la 2 giorni della Microeditoria nella cittadina di Chiari in provincia di Brescia, la quale è stata riconosciuta come la 1° Capitale Italiana del Libro . Una manifestazione nazionale che dura da ben 20 anni. Un evento nazionale di prestigio che ha visto protagonisti diversi personaggi della cultura italiana. All’apertura dei lavori nella giornata di venerdì sera, mentre all’interno della Villa Mazzotti le varie case editrici preparavano le loro esposizioni, nel parco, adiacente alla villa, nella tenda adibita agli incontri, sul palco dei convenuti oltre alle autorità della città, gli organizzatori della manifestazione Paolo Festa e Daniela Mena dell’Associazione culturale l’Impronta. Ha concluso la serata il Procuratore Gratteri. l’importanza dello studio e la lettura sono i temi principali delle varie discussioni. Tra i presenti il nostro corrispondente Rino Logiacco questa volta in veste di scrittore per la presentazione del suo libro dal titolo “Emozioni”. Un bel traguardo raggiunto grazie alla tenacia ed alla sua voglia di emozionarci sempre di più. Rino dobbiamo farti i complimenti per il tuo libro, presentato oggi in questa fiera prestigiosa, un libro dal titolo particolare, vuoi dirci come mai sei qui oggi. Grazie Antonio, si in effetti è un grande onore essere presente proprio qui a Chiari dove da un pò di anni frequento per motivi scolastici come maestro nelle primarie, non solo, ci ho abitato più di una volta, quindi conosci anche persone del luogo, si in effetti conosco parecchia gente. Pensa un pò, proprio tre anni fa, incoraggiato da uno degli organizzatori, Paolo Festa, un caro collega, conosciuto nella stessa classe dove avevo una supplenza, mi presentai a questa fiera portandomi dietro un pò di materiale fotocopiato, lo consegnai a varie Case Editrici, e ricordo un episodio che ancora oggi mi fa ridere, un tizio mi disse come posso pubblicarti se non sei famoso, io gli risposi, non voglio essere famoso, di solito molti poeti o scrittori lo sono dopo la morte, be io vorrei ancora vivere, ridendoci sopra gli disse, lei non capisce nulla di marketing e comunicazione altrimenti non avrebbe detto questo, faccia l’editore spennando le persone che io da parte mia continuo per la mia strada e lo salutai. Ora la mia più grande soddisfazione è stato nell’essere ritornato in questa fiera da vincitore, in  barba a quel tizio, grazie alla Dragorosso Editore, che ci ha creduto dopo aver valutato gli scritti. Una bella soddisfazione allora, si vero, una grande soddisfazione, pubblicare un libro di poesie in un contesto sociale, in una epoca come questa basata solo sul consumismo, come mi ha scritto il caro ei fù Prof. Francesco Scattarreggia nella sua prefazione, dove i sentimenti vengono calpestati ogni giorno da conflitti di interesse, sia da parte della donna che dall’uomo, dove l’amore Shakespeariano ha lasciato il posto ad altri sentimenti. Quindi sono poesie che parlano dell’amore. Si in effetti il Prof disse; l’amore, quello che ti fa volare oltre gli orizzonti, oltre le mura imposte da questa società, un amore celestiale che riscontriamo nei versi di Logiacco, un nuovo principino della lirica non in versi ma filosofica, un licantropo dei sogni […] Emozioni che sono dettati da un cuor gentile, da quel cuore nobile, di un’epoca in cui tutti vorrebbero ritrovarsi. Lui mi cita nella prefazione e mi colloca in quel contesto storico dove il Guinizelli discosta la poesia lirica e si avvicina alle argomentazioni di riflessione filosofia, riporta parte di testi modelli per il canone simili agli Stilnovisti, poeti che lodano la bellezza della donna amata […] un nesso inscindibile tra amore e cuore nobile, che diventerà anch’esso un caposaldo della poesia di Dante e Cavalcanti. In effetti io canto questo amore verso la donna definendola Angelo o Demone, Strega Incantatrice, ma sempre lei e la protagonista dell’amore per ogni cosa che ci circonda in questo maestoso universo, dove la cosmicità ci appartiene, in quanto io mi definisco polvere di stelle, una granello di stella, un essere finito nell’immensità dell’infinito. Ecco che mi rifaccio alla creazione divina, e nelle mie poesie il divino è presente, a volte lo chiamo Dio a volte, visto dove mi sono cresciuto lo chiamo Zeus, ma per me è sempre il divino. Io appartengo al creato, alla natura, figlio di Dio o dell’universo non cambia nulla, io porto l’idea dell’amore verso la donna dialogando con gli Dei. Come disse il Proff ; ecco la presenza angelica, lei angelo prediletto da Dio. quindi ritorna la donna-angelo del Dante, del Cavalcanti e del Guinizelli nella prosa del Logiacco. Caro Antonio, per me sono sempre state emozioni che scaturiscono dal profondo dell’anima, credo che sia lei a parlare per me, io sono la sua penna che attraverso il cuore detta le parole. Rino, già solo sentendoti parlare e leggendo le poche righe, mi sento incuriosito abbastanza per andare a spulciare il tuo libro, io dico caro Antonio che probabilmente in alcune frasi potremmo trovare parte dei sentimenti che portiamo nel cuore, anche se la vita odierna ci opprime facendoci correre troppo velocemente senza darci la possibilità di essere Umani, cosa che io ho avuto modo di gustare, nell’isolarmi dalla massa, e poi nel fare il Cammino di Santiago, non come turista, mordi e fuggi, ma come uomo che cercava una luce, è come poi ho scritto sui muri, su pagine di libri che trovavamo negli ostelli, la luce è dentro di noi, siamo su questi sentieri alla ricerca di noi stessi, di qualcosa che abbiamo perso come umani, ma quel Dio astratto è dentro ad ognuno di noi. All’interno c’è anche un’introduzione in tedesco tradotto in italiano della Sig.a Andrea Roswitha Bruck, la quale mi ha seguito tramite internet e descrive me come persona, raccontando di me, del percorso e della mia personalità. A lei affidai le mie poesie, Lei gentile e disponibile per aiutarmi a pubblicarle, a farle conoscere, ma io se non prima avevo parte di queste poesie stampate ho messo sempre il freno, Lei aveva trovato una casa editrice in Germania, ha tradotto le poesie in tedesco, ma credo proprio di non aver capito che il libro lo si poteva stampare la. Comunque la ringrazio lo stesso e chissà che in futuro non lo si possa fare. Te lo auguro Rino e per il momento ci leggiamo queste emozioni, questa tua prima parte di altro se ho capito bene, si in effetti ho tanto da mettere insieme, da sistemare, anni di pensieri e parole, poesie ma anche riflessioni sulla vita che conduciamo. Ho iniziato a riscrivere quelle emozioni che mi hanno accompagnato lungo il cammino, dove purtroppo in uno ostello mi venne rubato il diario, dopo 18 gg, eravamo a Carillon, piansi, non mi vergogno a dirlo, ma anche se aiutato dalle suore, da amici pellegrini non riuscì a recuperarlo, lo riscriverò anche se molte emozioni espresse in quei particolari momenti sono irrecuperabili. Comunque per quanto riguarda la Microeditoria, non solo ero presente con il libro “Emozioni” ma anche con una libro storico, su una ricerca fatta anni fa, “I Caduti di Melicucco”, relativo alla I° Guerra Mondiale, purtroppo abbiamo il monumento ma non avevamo i nomi dei caduti, finalmente dopo oltre 100 anni i tuoi paesani grazie a te possono dire di avere questi nomi, si, pensa che è una ricerca che avevo fatto da un bel pò, dove ho descritto perchè scoppiò la guerra, come e chi ne fu coinvolto, c’è voluto un bel pò di tempo per ritrovare nei registri quei soldati, inoltre ho trascorso dei mesi nel cimitero di Melicucco, in quanto ho voluto mettere anche coloro che sono tornati vivi e decorati come Cavalieri di Vittorio Veneto, un libro dedicato al ricordo di quegli eroi dimenticati che hanno immolato la loro vita per la patria. Che dire, sono molto contento di essere stato presente in questa prestigiosa fiera, e chissà che non ci si ritorna il prossimo anno con un’altra raccolta. Te lo auguro di cuore e “ad maiora semper” …                                                                                                     La Redazione