Doppia tappa in Messico per l’Academy del Consorzio Chianti

Academy del Consorzio Chianti

Prosegue il tour promozionale del Consorzio Vino Chianti nel continente americano. Dopo il “Chianti Lovers Americas Tour”, che ha fatto tappa a Rio de Janeiro, San Paolo, Miami e Città del Messico e ha visto protagoniste circa 30 aziende associate, torna il format di educazione al rosso toscano “Chianti Academy Latam” nella sua rinnovata declinazione “Wine & Food Experience”: il Chianti è in Messico, oggi e domani a Los Cabos (Baja California) ed a Cancun e il 17 e 18 novembre, dove circa un’ottantina di studenti prenderanno parte al programma immersivo sulla denominazione.

Saranno giornate in cui ci saranno lezioni e assaggi intensivi che metteranno al centro il cibo con abbinamenti via showcooking sia della cucina messicana che italiana: sono 28 i vini in degustazione, con particolare focus sulle categorie di Annata e Riserva.

A Los Cabos, nuova destinazione di élite turistica sulla punta della Baja California, la destinazione scelta è il Nobu Hotel, location che fa parte dell’omonimo gruppo fondato nel 1994 da Nobu Matsuhisa, Robert De Niro, and Meir Teper. A tenere le lezioni saranno Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio e Marcos Flores Tlalpan, presidente dell’Alianza Panamericana de Sommelier.

“Il nostro obiettivo è restituire al settore professionale una dimensione più concreta e pratica dei nostri prodotti – ha commentato Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. Dopo essere stati a Rio de Janeiro, San Paolo, Miami e Città del Messico, siamo contenti di far conoscere la nostra eccellenza in altre mete strategiche del Messico. Giornate di lezioni, assaggi, show cooking: non ci si annoierà”.

“Abbiamo cercato con questa nuova formula di Academy di consolidare un concetto fondamentale del vino italiano, quale la centralità nella tavola, attraverso l’esercizio ed il confronto diretto – ha aggiunto Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio -. Spesso nelle degustazioni professionali si disegna ed ipotizza soltanto il potenziale abbinamento al cibo, ma quasi mai si sperimenta sul momento. Ebbene i nostri studenti avranno la possibilità di testare quanto la rinomata versatilità dei Chianti sia tangibile. E per questo porremo l’accento in primis sulla cucina messicana”.