Serie C/ girone C sesta giornata il Crotone torna a vincere ancora su calcio piazzato e mantiene la testa della classifica. Gomez il tiratore scelto

Crotone        1

Juve Stabia  0

Marcatore: 71° Gomez

Crotone (4-3-3): Branduani, Calapai, Cuomo, Bove (Golemic), Giron (Crialesi), Awua (Carraro), Petriccione, Vitale (Giannotti), Chirico’, Gomez, Tribuzzi (Kargbo). All. Lerda

Juve Stabia (4-3-3): Barosi, Maggioni, Tonucci, Caldore, Magnanelli, Gerbo (Colucci), Bentivegna (Ricci), Altobelli, Pandolfi, Scaccabarozzi (Berardotto), Maselli (Zigoni).

All. Colucci

Arbitro: Simone Galipo’ di Firenze

Ass. Fededico Pragliola di Terni

Quarto giudice: Valerio Vogliacco di Bari

Ammoniti: Petriccione, Altobelli, Maselli, Chirico’

Angoli: 9 a 2 per il Crotone

Recupero: 2 e 5 minuti

Spettatori: 4.509, incasso euro 20.700,00

Note: 1 minuto di raccoglimento per la scomparsa del tifoso rossoblu’ Francesco Buscema

Mister Colucci, tecnico della Juve Stabia non accetta il risultato scaturito a fine partita. Secondo quanto ha affermato in sala stampa nel post partita, la sua squadra avrebbe meritato il risultato positivo e se ciò non si è verificato la colpa, a parere del tecnico campano, è dell’arbitro che non ha concesso allo Stabia un regolare rigore.

Crotone che riprende a vincere dopo il pareggio (1-1) di Potenza e da continuità ai successi casalinghi: tre su altrettanto partite giocate. Contro la seconda difesa del girone, insieme a quella dei pitagorici con soli tre gol al passivo, gli uomini di mister Lerda hanno dato continuità al trend che li vuole sempre in gol in ogni partita e con il portiere Branduani imbattuto sul terreno amico. Quest’ultima nota evidenzia la compattezza dei vari reparti. Era la partita che doveva diradare qualche nube sul potenziale offensivo degli attaccanti ed è avvenuto per merito di Gomez. L’assedio al “fortino” dell’Ezio Scida preventivato fin dalla vigilia dal tecnico Colucci e dai suoi giocatori è risultato un evento irrealizzabile. La formazione pitagorica ha uomini capaci di rintuzzare qualsiasi aggressione. Formazione locale con gli stessi undici schierati a Potenza. Assetto tattico invariato con linea difensiva a quattro. Mister Colucci ha preferito lasciare fuori Cinaglia, Berardocco, Silipo e Ricci per fare posto a Tonucci, Maselli, Pandolfi, Scacciabarozzi, e confermado il 4-3-3, modulo a specchio come quello del Crotone. E’ la Juve Stabia ad avviare il gioco senza sorprendere i pitagorici che si piazzano nella metà campo avversaria  collezionando una serie angoli a favore (sei nell’intero primo tempo). Unico assente tra le fila dei pitagorici il tiro a rete. Troppa fretta nel cercare continue triangolazioni in area che permettevano alla difesa ospite di liberare la minaccia. Buone aperture lungo le fasce con Petriccione che faceva viaggiare il pallone per Tribuzzi a sinistra e Calapai a destra, ma senza che questi riuscissero a dare  continuita’ alle giocate di una certa pericolosità. Buon primo tempo da parte delle Vespe, sia in fase difensiva che nelle ripartenze riuscendo a presentarsi con sei uomini nelle vicinanze di Branduani. La mancanza del cecchino rossoblu’ la vera negatività nel Crotone. Risultato sbloccato a favore del Crotone al minuto settantuno. Fallo a due in area di rigore delle Vespe, batte Petriccione per Gomez che manda dentro il pallone. Apoteosi sugli spalti per il vantaggio. Juve Stabia con quattro attaccanti con l’intento di recuperare lo svantaggio senza, pero’ riuscirci.