Funerale a Torino: quanto si spende?

Il costo di un funerale a Torino è determinato da molteplici variabili che è necessario prendere in considerazione se si vuol essere certi di usufruire di un servizio ottimale. Meglio diffidare, quindi, delle realtà che propongono soluzioni low cost, perché quello che si deve ricercare è, invece, il giusto prezzo. Ce ne ha parlato il team di EuroFunerali, che tra l’altro mette a disposizione la Casa Funeraria Torino.

Il mercato è in crisi? Come ci si deve approcciare alla scelta di un’impresa di onoranze funebri?

Rispetto a pochi anni fa, si può affermare che il mercato sia mutato, soprattutto perché si ha a che fare con una evidente differenziazione dei prezzi dal punto di vista dell’offerta. Tutte le famiglie hanno esigenze specifiche, e quindi ogni cliente ha delle preferenze e dei bisogni peculiari, che derivano anche dal budget di cui si dispone. A partire da questo presupposto, dunque, sarebbe auspicabile che il costo del funerale fosse il più possibile mirato, senza essere vincolato alle richieste più o meno elevate del singolo impresario funebre. Insomma, i costi dovrebbero essere per quanto possibile oggettivi, non influenzati dalla grandezza degli uffici o dalla popolarità del marchio.

Come si fa a capire qual è il prezzo giusto in questo ambito?

Da una parte è legittimo che il costo non superi una determinata soglia, ma dall’altra parte non ci si può certo aspettare che sia troppo basso. Anche perché, in questo caso, si dovrebbe sentire puzza di bruciato e domandarsi che cosa si nasconda dietro questo prezzo limitato. Un funerale, organizzato in maniera impeccabile e con il giusto grado di decoro, in linea di massima non può costare meno di 1.180 euro.

Perché? Quali sono le voci di costo che incidono sul prezzo complessivo?

Prendiamo, per esempio, la vettura funebre. Si tratta di un veicolo che ha un costo notevole e che ha bisogno di una manutenzione regolare; inoltre deve essere lavato tutti i giorni. Inoltre, per un funerale c’è bisogno di un team composto da almeno quattro persone, che ovviamente ha un costo: non solo per lo stipendio e i contributi, ma anche – per esempio – per la formazione. Ancora, c’è da pensare alla cassa da morto; per quanto il materiale possa essere semplice, il costo è notevole, perché bisogna attenersi alle prescrizioni imposte dalle norme italiane, al di là del fatto che si decida di optare per il legno di abete, di pino o di noce esotico. Tutte queste sono cifre più o meno standard, che variano in misura davvero minima.

E se si vuole un legno di maggior pregio?

Nel caso del noce nostrano, del larice o del rovere, si parla di legni di maggior pregio che – come è facile intuire – hanno un costo superiore a quello di materiali più standard. È chiaro, poi, che un carro funebre nuovo ha un costo più elevato di quello di una vettura con qualche anno alle spalle. Detto ciò, in un preventivo non esistono voci di spesa tali da comportare dei divari chissà quanto elevati in relazione al prezzo complessivo di un servizio funebre. L’importante è che venga organizzato un funerale al prezzo giusto; il cliente naturalmente non può avere mano libera sulla definizione dei costi, e lo stesso dicasi per l’impresa di onoranze funebri. Occorre restare in un range adeguato, da una parte e dall’altra, tenendo in considerazione le specifiche necessità delle due parti in causa.

Come dire: il compromesso ideale.

Proprio così: occorre trovare il miglior equilibrio possibile tra i costi e la qualità, senza dimenticare un aspetto decisivo come quello della sicurezza. È più che legittimo che gli impresari funebri abbiano un margine di guadagno. In sintesi, per un funerale ben curato e organizzato in modo preciso, è normale attendersi una spesa minima di 1.180 euro, che in funzione di molteplici variabili può arrivare fino a 3.000 euro. Molto dipende dagli addobbi floreali o dal materiale di composizione della cassa. Certo, se poi la salma deve essere trasportata fuori città o addirittura fuori regione, è evidente che il prezzo aumenta. Quello delle imprese funebri è un mercato libero, ma la chiarezza e la trasparenza sono le caratteristiche da privilegiare nella scelta dell’organizzazione a cui affidare un funerale.

Ci parlate della vostra realtà?

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