Ad Usmate Velate è nata la Biblioteca dei semi: alla riscoperta del piacere di coltivare

Il Comune di Usmate Velate, in partnership con Gruppo Micologico Naturalistico Usmate Velate, Circolo Gaia Legambiente, Mezzagro- Biblioteca dei semi di Mezzago e tanti semplici cittadini ortisti, promuove la “Biblioteca dei semi”, un’esperienza nuova che porterà ad uno scambio di conoscenze e di “semi” di vario tipo, dalle verdure dell’orto ai fiori di campo. La Biblioteca dei semi funziona in modo molto semplice e rigorosamente circolare: si semina e ci si prende cura della pianta; a maturazione dei frutti, si riporta una parte dei semi nuovi per tenere viva la biblioteca e continuare la diffusione e lo scambio.

“I semi sono la vita: senza i semi non ci sarebbero il pane, il riso, il caffè, il legno… I semi sono il nostro pane quotidiano e da qui vogliamo ripartire con questa nuova iniziativa – afferma Valeriano Riva, assessore con delega all’Ambiente – L’idea che vogliamo lanciare è quella di un Circolo virtuoso a costo zero per la collettività: prendi, semina, coltiva, raccogli e riporta. Si tratterà per la maggior parte di semi da autoproduzione, donati dai cittadini, e provenienti da coltivazioni locali rispettose dell’ambiente e libere da pesticidi. Naturalmente chi parteciperà a questa iniziativa non avrà come obiettivo la quantità di prodotto, ma lo scambio culturale, la condivisione e il rispetto della natura. Chiunque, in Biblioteca, potrà prelevare una o più bustine e seminarle nello spazio a disposizione: a quel punto, sarà lui stesso a poter portare nuovi semi una volta che la terra avrà fatto i suoi frutti”.

La partecipazione al progetto “Biblioteca dei semi” sarà libera, interamente gratuita, senza alcun vincolo per il cittadino. Nella Biblioteca Civica “Alda Merini” è già collocata una cassettiera in cui sono posti i semi già suddivisi in bustine. Chiunque sarà libero di prelevare le bustine delle tipologie preferite, nella quantità che si è certi di poter coltivare. Sono inoltre presenti apposite schede informative con nozioni sulla semina e le tecniche di coltivazione.
Ai cittadini spetterà il compito di seminare fiori o ortaggi nel periodo giusto, curare la coltivazione senza l’utilizzo di prodotti chimici e impegnarsi a recuperare qualcuno dei nuovi semi prodotti. Sarà così possibile innescare un circolo virtuoso riportando i semi in Biblioteca in buste suddivise per specie, indicando anche il luogo di raccolta. In questo modo si contribuirà a far vivere e ad arricchire la biblioteca, dando modo ai semi, alla conoscenza e alle buone pratiche di diffondersi. Gli obiettivi della Biblioteca dei semi sono semplici ma al tempo stesso dall’importante valore simbolico: recuperare le specie autoctone o tradizionali del territorio, creare una circolarità virtuosa dei saperi e del saper fare, custodire le diverse varietà di sementi, stimolare una educazione ecologica e ambientale e valorizzare il concetto di scambio.