L’uomo non ha mai imparato nulla dai suoi errori commessi in passato

I nostri animi pervasi da una opprimente e strana sensazione indefinita pure, attraversati dal forte vento della “ inquietudine “ non trovano un giusto equilibrio, né quella mera serenità d’un tempo; causa, l’ennesimo conflitto come noto, tutt’ora è in corso.

Non voglio entrare nel merito, è un argomento difficile e complesso, e  comunque il mio giudizio, il mio pensiero, sarebbero ugualmente errati è senza alcuna valenza.

La cosa più sconcertante è che  – l’uomo – non ha mai imparato nulla dai suoi errori commessi in passato, non dico dalla storia, perché è scritta dai vincitori di ogni battaglia e da storici di comodo o di parte.

La storia sarebbe dovuta essere scritta dai morti, dagli umiliati, dai vinti.

Un esempio pratico che faccio nelle lezioni di filosofia tenute saltuariamente  presso l’Università della terza età è la Storia dell’Unità d’Italia, è palese la grande bugia e raccontata in maniera romanzata sui libri di testo scolastici; è la più grande bufala che tutti abbiamo studiato e che ancora si continua a studiare, omettendo di quella storia, le deportazioni, i saccheggi, gli stupri, le devastazioni, le fosse comuni, le fucilazioni di massa, i campi di concentramento … questi in quella farsa romanzata, non vengono menzionati.

Non è assolutamente vero quello raccontato, e Garibaldi sarebbe dovuto essere giudicato per crimini di guerra allo stesso pari di Hitler. Questi criminali che non avrebbero dovuto neanche esistere e “ quella storia sarebbe tutta da riscrivere “ !

Le domande che dovremmo porci, nel quotidiano divenire, invece di lasciare i pensieri ad altri con delega, e con quel mentale “ non posso farci niente “ rimanere incollati davanti a un televisore a seguire, Il Grande Fratello o L’isola dei famosi… Senza rendersi conto della loro inutilità, utili solamente al sistema per non far pensare?

Sarebbero:

. Dove stia il senso della “ Giornata della Memoria” ?

. Che senso hanno ancora oggi i libri di Primo Levi, quello di raccogliere polvere in  una libreria?

. Che senso ha la “ Giornata delle Foibe “

Che senso hanno gli altari del “ Milite Ignoto “ sparsi per il mondo ?

Che senso ha celebrare la “ Giornata della Donna “?

Se ancora si continua a uccidere e violentare, umiliare, a darle una finta libertà. Dove sta il senso di questa ricorrenza, se ancora oggi in questo fottuto millennio è ancora discriminata?

Quello che non sopporto di questa “ società “ sono: l’Ipocrisia, l’orrenda vita apparente a cui è assoggettata perché non nascondiamolo, quelle giornate sopra menzionate, sono delle “ ricorrenze” inutili, e come sempre accade, una volta passate, cadono nel dimenticatoio cerebrale.

Ora di questo sporco conflitto alle porte dell’Europa che sta causando morte e distruzione, conseguenze sociali catastrofiche, cosa dire? Sarebbero molte le cose da dire, ma ne vale la pena?

Bisognerebbe dire che con troppa fretta si è preferito alzare la voce che darla piuttosto alla diplomazia. Si è preferito offendere, piuttosto che dialogare.

Bisognerebbe pensare che il “ formicaio umano “ è nelle mani di gente arrogante, inconsapevole, sanguinaria, megalomane; di dittature, di false democrazie, di falsa e illusa ricchezza o benessere che sia, che ha creato solo che dipendenza.

Bisognerebbe dire a Biden, a Putin e agli altri sparsi nei paraggi, che hanno nelle loro mani il destino di un popolo, a cui non interessano magari le guerre e che vorrebbe vivere in pace, di starsene tranquilli a casa propria e governare i loro paesi.

Bisognerebbe ad esempio che Biden evitasse di offendere un Capo di Stato,

di non inviare armi, che si facesse gli affari suoi, di pensare alla sua grande nazione, piuttosto che cacciarsi in queste situazioni.

Bisognerebbe ricordare loro di usare il buon senso, di non credere d’essere Onnipotenti!

Bisognerebbe dire a quelle persone che girano per le televisioni a fare gli

Opinionisti ( di che… poi ) di tacere, di pensare alla propria vita, piuttosto che sentenziare e dire cose che sembrano di conoscere e non conoscono, poichè la verità, le vere motivazioni, di questa guerra mai nessuno la saprà.

Così come è accaduto in tutti i passati conflitti, e nel secondo conflitto mondiale.

O dovremmo menzionare anche il terzo conflitto termonucleare mondiale? Che significherebbe la fine di questa bella stupida umanità, la fine del formicaio.