Monserrato. Ha scelto il silenzio Luigi Piras fermato per l’omicidio di Antonio Pisu

Luigi Piras non parla, al momento rimane in silenzio. L’uomo di 76 anni è stato fermato dalla Polizia per l’omicidio di Antonio Pisu, l’impresario edile di 79 anni assassinato con quattro colpi di pistola in una palazzina in via Agricola a Monserrato. Luigi Piras si trova nel carcere di Uta e risponde di omicidio volontario. L’insegnante cagliaritano non ha spiegato il motivo per cui ha ucciso il proprietario dell’abitazione in cui viveva da anni e da cui non se ne voleva andare neanche con un’ordinanza di sfratto del giudice, né come sono andate le cose.

Tra i due, questa l’ipotesi degli inquirenti, potrebbe essere scoppiato l’ennesimo diverbio sull’appartamento e sull’affitto. Qualcuno sosteneva che l’inquilino fosse moroso da tempo. Altri, invece, che lamentasse i mancati lavori per risolvere le continue infiltrazioni d’acqua e un eccesso di umidità nelle pareti.

Negli attimi concitati prima degli spari, potrebbe esserci stata una colluttazione nella quale Piras stava avendo la peggio. A quel punto Luigi ha afferrato una pistola che teneva nascosta in frigo e ha aperto il fuoco, cogliendo di sorpresa la vittima. Quattro i colpi sparati da distanza ravvicinata.

Un testimone è uno dei figli di Pisu, Marcello. L’uomo vive nell’appartamento accanto alla scena del delitto e quando ha sentito le urla vi si è precipitato sul posto. È riuscito a disarmare Piras e ad immobilizzarlo. E ha atteso, insieme a un operaio del vicino cantiere, l’arrivo della Polizia.