Il cantautore pugliese Aldo Losito torna con il nuovo album “L’urlo”

Taranto. «L’amore per una città ma anche per i suoi abitanti. Taranto è la promessa di un futuro migliore. respirato. Taranto. Una canzone in cui si è deciso di urlare l’amore per una città. Taranto è poesia, è l’augurio che con l’amore tutto diventi possibile. Quando ho scritto “Taranto (fra la quiete, l’infinito)” l’ho sognata libera dall’Ilva».

Lo ha sentenziato il cantautore di Mottola, Aldo Losito, a proposito del brano “Taranto (fra la quiete, l’infinito)” contenuto nel suo nuovo album “L’urlo”, disponibile su tutte le piattaforme.

Il disco prodotto, scritto e suonato dallo stesso musicista per La Spia dello Ionio Suoni, è composto da venti canzoni con collaborazioni eccellenti quali Gary Wallis (batterista Pink Floyd) in “Foresta di piume”, Durga McBroom (cantante dei Pink Floyd) in “L’ultimo respiro”, il fisarmonicista non vedente Massimo Tagliata (che ha suonato con Biagio Antonacci) e Cesko Arcuti (leader degli Après La Classe) in “Niend e nisciun”.

Ad aprire il disco è la canzone “Il tuo sorriso guarisce”.

«Canzone fantasy pop con sonorità acustiche spazializzate da un moog anni 80 dal sapore vintage – ha sostenuto – L’ho scritta a pochi mesi dalla nascita di mia figlia: i primi sorrisi, le grandi emozioni e la voglia di vivere a pieno il tempo più prezioso che la vita mi ha donato. È l’ultima scritta per questo album ma che ho volutamente messo in apertura perché cancella, in parte, il dolore de “L’urlo, rimettendo al centro la speranza che è la vera protagonista». 

“Il tuo sorriso guarisce” è il singolo che ha il compito di accompagnare con il suo video (https://drive.google.com/file/d/1iVKNglt-r6c9Xmmt_-rV_1PO8SApq5e5/view?usp=drivesdk) dieci anni di intenso e sofferto lavoro che ha dato vita ad un disco di rara bellezza, dove si scandagliano sentimenti: una fotografia spietata della realtà dove a vincere è la speranza che cancella tutto il brutto del mondo.

«È la mia reazione: è “L’urlo” dei dispersi contro il grasso delle panze che ha coperto le coscienze alle ingiustizie clamorose del mondo, che dovrebbe fermarsi per invertire le cose – ha sottolineato – Se non si riesce a smuovere le coscienze, avremmo fallito tutti: abbiamo diviso l’atomo, ma non sappiamo dividere il pane».

Il musicista e cantautore pugliese ha scelto la libertà per la sua musica.

«La musica mi ha dato un posto dove andare in qualsiasi momento, quando sono triste e quando sono felice – ha confessato – ‘Wunderkammer’ (camera delle meraviglie), ma anche camera di battaglie. Sono alla ricerca di un mondo surreale, di fantasia, che per me è reale: lì, porto la mia vita, la mia esistenza. Il ‘fantasy’ è la parte magica che toglie il brutto dalle cose». I testi, mai per caso, mai banali, hanno parole cariche di significato e forza, per comunicare, trasmettere messaggi e raccontare storie: un lavoro incredibile di cesello su ogni nota e ogni particolare che rendono questo progetto del cantautore pugliese, la sua “opera perfetta”.