Riccardi: convenzione Cri-psicologi rafforza sistema Fvg

“La convenzione da un lato rinforza e rinnova la collaborazione tra la Protezione civile e le associazioni, dall’altro permette alla nostra organizzazione di aggiungere un nuovo tassello nell’ampliamento del sistema di gestione delle emergenze”. Lo ha detto il vicegovernatore della Regione Riccardo Riccardi in occasione della firma della convenzione avvenuta a Palmanova tra la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia da una parte e le delegazioni regionali della Croce Rossa e dell’associazione degli Psicologi per i popoli dall’altra.
Alla presenza del presidente regionale dell’associazione Psicologi per i popoli, Hanna Farah,e di quello del Friuli Venezia Giulia della Cri, Milena Maria Cisilino, da un lato si è proceduto al rinnovo di un rapporto già in essere mentre dall’altro si è sottoscritto per la prima volta con la Croce Rossa una collaborazione che implementa così il numero di associazioni che operano al fianco della Protezione civile regionale e che ora arriva a quota 11.

Nel suo intervento, Riccardi ha innanzitutto colto l’occasione per ringraziare i due sodalizi e tutti i loro volontari associati per il lavoro messo in campo durante il periodo della pandemia. “Al di là dell’atto che oggi verrà sottoscritto – ha detto il vicegovernatore – durante l’emergenza Covid abbiamo lavorato fianco a fianco con la Croce rossa e l’associazione degli psicologi, apprezzando l’impegno, la serietà e l’altruismo messo in campo, nel solco dello spirito proprio che anima anche la nostra Protezione civile. Ognuno di voi ha fatto al meglio con generosità ed impegno il proprio lavoro, dando un contributo di inestimabile valore per affrontare al meglio la pandemia. Questa preziosa esperienza deve essere per tutti una lezione dalla quale imparare e fare tesoro per migliorare in futuro la gestione delle emergenze all’interno di un sistema, quello della Protezione civile, che è un gioiello a livello nazionale”.

Riccardi ha poi evidenziato come l’ingresso della Croce Rossa nel novero delle associazioni che collaborano a livello regionale con la Protezione civile rappresenti un valore aggiunto, che va ad arricchire l’esperienza e le competenze da mettere a disposizione della popolazione in caso di calamità. “I nuovi apporti, come possono essere quelli della Cri ma anche il consolidamento di quello esistente con gli psicologi – ha spiegato Riccardi -, ci permettono di allargare la capacità con cui fronteggiare le situazioni di emergenza. Se da un lato nel tempo abbiamo maturato sempre maggiore esperienza sulla gestione materiale delle criticità, ora stiamo invece compiendo nuovi passi avanti soprattutto per quello che riguarda la capacità di assistenza e di aiuto della persona, incamminandoci così lungo quella strada tracciata da Zamberletti. Questo nuovo fronte rappresenta un altro importante tassello del prezioso mosaico della Protezione civile, che permetterà così di aggiungere ulteriori competenze ad un sistema diventato ormai un modello della nostra società”.

La convenzione, in entrambe i casi di durata quadriennale, per la Croce rossa prevede tra l’altro la formazione del personale della Protezione civile, l’inserimento nella colonna mobile in caso di emergenza di un’ambulanza di base, dotata di un equipaggio costituito da almeno quattro elementi, la disponibilità di una squadra di assistenza sociosanitaria e di censimento dei bisogni, a cui si somma la presenza su richiesta della Protezione civile all’interno della Sala operativa regionale (Sor) con relativo personale. Per la parte riguardante gli psicologi, la convenzione prevede l’impegno nella formazione dei volontari della Protezione civile, il supporto ai gruppi comunali o delle associazioni di protezione civile impegnati in situazioni emergenziali in cui si possono ipotizzare conflittualità o impatti psicologici di difficile gestione. Nel caso delle emergenze, la convenzione prevede anche il supporto psicologico da svolgere sia nelle strutture di prima accoglienza della popolazione, predisposte dalla Protezione civile della Regione nelle zone colpite da calamità naturali, sia nelle strutture di tipo campale, utilizzate dai soccorritori.