Il nuovo cinema del Produttore Antonio Chiaramonte

Continuano le riprese, iniziate il 31 maggio, a Vercelli, del film “Lupo Bianco”, una produzione CinemaSet, di Antonio Chiaramonte, sulle gesta dell’avvocato, filantropo vercellese Carlo Olmo, benefattore, insignito, lo scorso ottobre, della Onorificenza di Cavaliere ‘Bianco’ al merito della Repubblica Italiana dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Grazie all’idea dell’attore Diego Cammilleri, siciliano, che ha lavorato per anni nella Prefettura di Vercelli, è nato questo progetto cinematografico. Carlo Olmo, orfano, ha fatto dell’amore ricevuto, un moltiplicatore di opportunità, una storia commovente, quanto straordinariamente bella, che esce dalla porta della sua vita privata per essere raccontata al grande pubblico.

Antonio Chiaramonte (nella foto), che sta portando avanti un “nuovo cinema”, è rimasto colpito dalle vicende di Carlo Olmo e dalle sue incredibili donazioni durante il Covid, dalle migliaia di mascherine donate alle charity tour con 24 tonnellate di derrate alimentari portate con i pullman alle famiglie bisognose fino alle stanze degli abbracci per bambini e case di riposo, tanto da far nascere un lungometraggio, destinato alle scuole, ma non solo, questo progetto cinematografico, sarà presentato a tutti i Festival del Cinema, in tutto il mondo.

Regia di Tony Gangitano, Sceneggiatura di Stephanie Beatrice Genova e Alessandro Ferrara, musiche di Serena Rubini, Francesco Cilione, Silva Poy, Marco Giva.

Dopo la frenata Covid del 2020 siamo tornati a girare in Italia” – afferma il produttore Antonio Chiaramonte, presidente di CinemaSet, componente del comitato tecnico scientifico del Miur per i progetti cinematografici inerenti alla legalità a scopo educativo e didattico.” “Abbiamo una serie di produzioni da realizzare entro il 2023 grazie alla società cinematografica CinemaSet, ben sette opere, che grazie al sostegno del Patrocinio del Miur, sono da riprendere e finalizzare, per poter proiettare ai giovani studenti di tutta Italia (medie e superiori), film a scopo educativo e didattico per tematiche sociali sulla legalità”.

Un segnale importante del Produttore catanese Antonio Chiaramonte, insignito nell’ambito della 77a Mostra del Cinema di Venezia del Premio Starlight International Cinema Award, per il film “Io ho Denunciato“, prodotto da CinemaSet e diretto da Gabriel Cash, scritto dall’autore Paolo De Chiara e coadiuvato dall’Avv. Enzo Guarnera, che vuole dare, un messaggio diretto, essenziale e reale, per far capire, ancora una volta, soprattutto ai giovani, che l’illegalità va combattuta.

L’intento è quello di creare, con i ragazzi delle scuole, un focus group sull’importanza dell’azione antiracket e antiusura, coinvolgendo poi gli stessi studenti in momenti di sensibilizzazione pubblica nella città, validamente riconosciuti come crediti formativi.

Straordinario il lavoro di Chiaramonte che, da sempre, tiene alto il nome di Catania all’interno di tutte le vetrine cinematografiche più prestigiose al mondo, imponendosi su tante proposte internazionali. Valori che attraverso il film saranno “trasmessi” ai ragazzi delle scuole non solo catanesi, ma di tutta Italia, nell’ambito di iniziative che coinvolgono il comitato tecnico-scientifico del Miur

Il cast del lungometraggio “Lupo Bianco”, è di tutto rispetto: Sebastiano Somma, Morgana Forcella, Remo Girone, Guia Jelo, Vincent Riotta, Francesca Rettondini, Rosario Petix, Vincenzo Giordano, Shi Yang Shi,  Gaetano Aronica Emanuele Olmo, Massimo Pascucci, Daniela Fazzolari, Carlo Giammusso, Guido Bazzani, Giorgia Fiori, Alice Carbonaro, Elisa Muriale, Naomi Moschitta e tanti altri che raggiungeranno il Modo Hotel, di Vercelli, quartier generale del Cast. Fare del bene: è questo il leit motiv di Carlo Olmo. Non è un uomo fuori dal tempo e dal mondo; tutt’altro è una persona perfettamente calata nella società e nei suoi bisogni, che si impegna concretamente per garantire aiuto e supporto facendo forza su quella rete di contatti, di amicizie e di conoscenze che in questi anni ha creato. Grazie alla sua generosità, ha avuto un ruolo fondamentale nel contenimento del contagio. Ma questa è solo la parte finale della straordinaria vita di Carlo Olmo: un’esistenza contraddistinta dal dolore, ma anche dalla volontà di dare una mano alle persone che vivono un momento di difficoltà, non solo economica. Una vita straordinaria, quasi una favola, che inizia però sotto il segno del dolore. Il resto, lo vedremo al cinema.