Insegnare online: cinque idee per trovare nuovi allievi

Se gli ultimi due anni hanno convinto i più dei vantaggi della didattica a distanza, è ormai da tempo che le lezioni online spopolano quando si tratta di colmare lacune nelle materie in cui si è meno ferrati, preparare esami sui cui la propria carriera universitaria sembra proprio essersi arenata, ripassare in vista della prova finale di un importante concorso e chi più ne ha più ne metta. Per molti neo-laureati alla ricerca di occupazione ma, anche, per molti studenti universitari ancora in corso offrire lezioni di recupero e farlo online rappresenta così una fonte di entrata certa – e consistente – a fine mese, quella più facile da procurarsi anche per via delle poche barriere all’ingresso in questo campo: bastano, o quasi, una buona connessione a Internet e un computer con webcam, infatti, per trasformarsi in provetti prof. online. Se a preoccupare è come riuscire a trovare allievi per le proprie lezioni online, invece, quelli che seguono sono cinque semplici “trucchi” che dovrebbero aiutare.

Cerchi allievi per le tue lezioni online? Fai così

La via più veloce, più pratica e più sicura per trovare allievi online è sfruttare delle piattaforme pensate appositamente per mettere in contatto chi offre lezioni online con chi ne è alla ricerca. Quasi sempre sono piattaforme gratuite e su cui, dopo l’iscrizione, si può completare il proprio profilo aggiungendo informazioni sulla propria esperienza come docenti, tutor o professori di recupero e sulle materie per cui ci si propone come insegnanti e che, soprattutto, aiutano a gestire in maniera ordinata ed efficace la propria agenda. Non di rado offrono anche degli ambienti virtuali in cui svolgere effettivamente la lezione. Sono un valido alleato, però, soprattutto da un punto di vista economico-fiscale: qualche volta si propongono come intermediario, infatti, per il pagamento e lo fanno con fee piuttosto basse, offrendo al docente la sicurezza di essere pagato e agli allievi la possibilità di sfruttare i più comuni metodi di pagamento digitale. Parlando di remunerazione, vale la pena sottolineare tra l’altro che non c’è sempre bisogno di aprire una partita IVA per svolgere delle lezioni online ma, se si decide di farlo perché si prevede che questo possa diventare il proprio lavoro e non restare un semplice attività occasionale, meglio rivolgersi a servizi appositi come quelli di Fiscozen.

Una funzione simile a quella delle piattaforme per le lezioni online la svolgono gruppi su Facebook e forum tematici, soprattutto se frequentati da studenti. In questo caso basta iscriversi o fare richiesta di ammissione e preparare un post di presentazione contenente tutte le informazioni indispensabili per chi sia alla ricerca di un prof. di recupero e i propri contatti personali. Attenzione solo a scegliere bene i gruppi o i forum in cui pubblicizzare la propria attività: funzionano meglio quelli frequentati da studenti della propria stessa facoltà o di facoltà affini, nel caso del tutoraggio universitario.

Anche chiedere a chi utilizza le piattaforme per le lezioni online e agli utenti di gruppi e forum di scrivere una buona recensione se e quando abbiano gradito il percorso fatto insieme è un’ottima idea, tanto più che il passaparola e i consigli di chi ha già provato questo metodo di studio sono la via più utilizzata per trovare professori e lezioni online.

I più intraprendenti, chi voglia farne un’attività professionale può provare a promuoversi come docente privato tramite pagine Facebook personali o profili LinkedIn ben compilati. Anche i volantini sulle vecchie bacheche fisiche sono, però, un’ottima via per trovare allievi anche se poi le lezioni si svolgeranno online.