Da lunedì 7 giugno il coprifuoco si allunga alle 24 ma nella zona bianca non ci sono limiti

Roberto Speranza

Ci siamo qui. Gli “arresti domiciliari” notturni stanno per finire. Per milioni di italiani la libertà invece è arrivata in anticipo (per chi è in fascia bianca). Da lunedì 7 giugno nelle regioni gialle il coprifuoco scatta alla mezzanotte e non più alle 23. Da lunedì cade, in altre quattro regioni, il divieto di uscire di casa fino alle 5 del mattino. Dopo il Molise, il Friuli-Venezia Giulia e la Sardegna (promosse il 31 maggio) vanno in bianco anche la Liguria, l’Abruzzo, il Veneto e l’Umbria. Il 14 giugno bianche anche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. Il 21 giugno anche Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Campania e Provincia di Bolzano. Ultima la Valle d’Aosta, che dovrebbe entrare in bianco il 28 giugno. Ma a quel punto sarà già di fatto in bianco. Il coprifuoco, infatti, cessa ovunque dal 21 giugno.

Le serate si allungano e si torna a cenare fuori. Un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, ha stabilito le nuove regole per i ristoranti. All’aperto in zona bianca non ci sono limiti, tranne il distanziamento di un metro tra i tavoli. Invece nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo 6 persone. Unica deroga, la possibilità di far sedere insieme due nuclei familiari. In zona gialla rimane il limite di 4 persone per tavolo, sia al chiuso che all’aperto. E c’è un numero massimo anche per gli spostamenti in zona bianca verso le abitazioni private, dove si può andare in 6 persone, oltre ai figli minori. In zona gialla rimane il limite di quattro persone, oltre ai figli minori.