Politica, Nicola Irto (consigliere regionale Pd) rinuncia alla candidatura a presidente della Regione. La scelta favorirà l’accordo tra Pd e M5S per un unico candidato?

Era già in campagna elettorale e le quotazioni per un’eventuale vittoria non erano basse. Nel momento clou, quando la candidatura doveva iniziare a spiccare il volo pensando alle prossime elezioni e quindi alla campagna elettorale (si dovrà votare non oltre il 15 ottobre) il candidato del Pd, Nicola Irto, già consigliere regionale, annuncia il suo ritiro quale candidato presidente alla Regione Calabria. Subito un mare di dichiarazioni a favore di Irto giustificandone la decisione sono arrivati da molte figure politiche del suo stesso partito. Una decisione, la rinuncia di Irto a candidato presidente, che potrebbe essere stata provocata dai vertici romani e non casualmente. Irto avrebbe dovuto correre in contrapposizione a tutto il centrodestra e al candidato Luigi De Magistris la cui candidatura è considerata favorevolmente anche in ambienti del Pd e del M5S. Ciò che non riesce ad entrare dalla porta, De Magistris ha rifiutato di partecipare alle primarie del Pd per la scelta del candidato presidente, in molti casi entra per vie di traverso. La rinuncia di Irto a candidato presidente aprirà nel breve tempo, ne siamo sicuri, un confronto tra Pd e M5S per la scelta del comune candidato a presidente della Regione. A Napoli l’accordo è avvenuto per il candidato a Sindaco. E non è azzardato affermare che il comune candidato del Pd e M5S possa essere proprio Luigi De Magistris, già in campagna elettorale. Ed è quello che vorrebbero molti simpatizzanti del centrosinistra, altri sbocchi non esistono per essere competitivo nei confronti del centrodestra.