Prestito online: come trovare l’offerta giusta

Sono sempre di più le persone che decidono di richiedere in banca, o presso una società finanziaria, un prestito, in modo da ottenere una maggiore liquidità da utilizzare per determinate finalità. Prima di analizzare le caratteristiche e i requisiti necessari per richiedere un prestito è bene fare una distinzione. Nel nostro ordinamento esistono diverse tipologie di prestiti e la distinzione più conosciuta è: prestiti finalizzati e personali. I primi sono caratterizzati dal vincolo di scopo, più precisamente, il richiedente è tenuto ad indicare alla banca il motivo per il quale sta richiedendo un prestito (ad esempio per acquistare una macchina oppure per fare dei lavori di ristrutturazione ecc.). Viceversa, il prestito personale non conosce nessun vincolo, il richiedente infatti non è tenuto a specificare la finalità di richiesta del credito.

Come richiedere un prestito

È piuttosto semplice richiedere oggi un prestito, è possibile infatti rivolgersi direttamente alla propria banca oppure a particolari società finanziarie che si occupano proprio di concessione del credito. Tuttavia, è sempre consigliabile informarsi in rete ed individuare l’ente che offre con maggiori vantaggi il denaro richiesto. Oggigiorno, grazie ad internet è possibile usufruire dei servizi offerti da molti siti, ad esempio puoi trovare il prestito online su Facile.it comodamente da casa oppure durante la pausa di lavoro. In ogni caso, a prescindere dall’ente erogatore, è sempre consigliabile leggere attentamente il preventivo rilasciato in modo da poter comprendere tutte le caratteristiche tecniche, come ad esempio il piano di ammortamento, il tasso d’interesse,le spese iniziali ecc. Per quanto concerne invece i documenti necessari per richiedere il prestito, occorre semplicemente offrire alla banca (o alla società) le proprie generalità, un documento di identità in corso di validità, documentazione reddituale, busta paga (se si è dipendenti privati) oppure la dichiarazione dei redditi (in caso di lavoratori autonomi).

Chi può concedere i prestiti in Italia

In Italia esiste una normativa specifica che stabilisce puntualmente chi sono i soggetti che possono concedere prestiti, ovvero le banche e gli intermediari finanziari regolarmente iscritti nell’elenco generale e nell’elenco speciale, ex artt. 106 e 107 del Testo Unico Bancario (TUB). Gli enti appena richiamati, sempre sotto il controllo della Banca d’Italia, possono anche servirsi di determinati soggetti, come ad esempio i mediatori creditizi (regolarmente iscritti presso l’OAM) che, durante l’esercizio della loro attività, propongono di stipulare contratti di prestito ai propri clienti in modo da agevolarli nell’acquisto.

Il tasso d’interesse dei prestiti

Diversamente da altri strumenti finanziari, come ad esempio il mutuo, che conosce diverse tipologie di tasso (come ad esempio tasso fisso, tasso variabile, tasso misto, ecc), al prestito viene applicato il cosiddetto Tan (Tasso Annuale Nominale). In poche parole, si tratta di una vera e propria rata costante per tutta la durata del prestito, equivalente alla percentuale degli interessi pagati su ogni rata. Diverso dal Tan invece è il Taeg (Tasso Annuale Effettivo Globale) ovvero la percentuale degli interessi totali pagati sul totale della somma ricevuta in prestito.

Onde evitare spiacevoli equivoci, è sempre consigliabile prestare particolare attenzione nella fase di stipula agli interessi e a molti altri dettagli ancora.