Serie A 36esima giornata prima sconfitta di Juric da avversario del Crotone come giocatore e allenatore. Pitagorici al penultimo posto dopo il successo

Crotone                  2

Hellas Verona         1

Marcatori: Ounas 1°, Messias 74°, Marrone (aut.) 87°

Crotone (3-5-2): Cordaz, Djidji, Marrone, Magallan, Pereira (Cuomo), Messias, Cigarini (Zanellato), Benali, Molina, Ounas (Petriccione), Simy. All. Cosmi

Hellas Verona (3-4-2-1): Pandur, Dawidowicz (Faraone), Gunter, Ceccherini (Dimarco), Ruegg (Lasagna), Ilic, Tameze (Salcedo), Lazovic, Barak, Zaccagni (Colley), Kalinc. All. Juric

Arbitro: Luca Massimi di Termoli

Assistenti: Berti – Nuzzi

Quarto giudice: Matteo Marchetti di Ostia Lido

Var: Sacchi – Avar: Di Vuolo

Ammoniti: Magallan, Marrone, Tamez, Pereira

Espulso: Juric 90°

Angoli: 6 a 0 per il Verona

Recupero: 1 e 3 minuti

Calcio d’avvio da parte del Verona e dopo appena 6° secondi il Crotone passa in vantaggio. Cosa mai accaduto in precedenza. Dalla sinistra assist di Simy per Ounas, bene appostato in area di rigore dalla parte opposta, mette dentro il pallone. Si aspetta la reazione degli ospiti che non arriva. Si va avanti fino al minuto ventisei senza alcun tiro in porta dai rispettivi attaccanti. Sarà Cigarini a ricordarsi che si può calciare il pallone anche dalla distanza e lo fa al minuto ventisette senza però centrare la porta.

Si fa vedere il Verona in fase offensiva al minuto ventinove con Kalinic che di testa da dentro l’area impegna Cordaz ad una pronta e difficile respinta. Ancora Cigarini al minuto trentaquattro tenta la conclusione a rete dalla distanza. Buon primo tempo terminato imbattuto da parte dei locali come in altre occasioni anche contro forte squadre. Migliore degli Squali Ounas in fase offensiva, bene Messias nella ripartenza, Pereira sulla fascia destra, Cigarini e Benali a centrocampo. Qualche errore di valutazione nei contrasti da parte di Magallan e Marrone anche ammoniti. Pesa lo svantaggio a mister Juric e ad inizio ripresa subito in campo l’ex Faraoni e Salcedo per una maggiore spinta offensiva. ancora un cambio per gli ospiti: fuori Ceccherini, dentro Dimarco difensore più propositivo in fase d’attacco. Si abbassa un po’ troppo il Crotone spinto nella propria metà campo dal Verona. Nessun problema per Cordaz. Gli attaccanti veronesi hanno le polvere bagnate per effettuare le giuste giocate offensive. Si difendono bene gli Squali e al minuto settantaquattro perfetta triangolazione Cigarini, Ounas e tiro finale di Messias che raddoppia il vantaggio e si porta a quota nove gol stagionali. Autorete di Molina sugli sviluppi di un calcio d’angolo consente al Verona di accorciare le distanze. Nessun altro cambio del risultato fino al termine. La peggiore difesa del campionato riesce a tenere testa ad una squadra che ha dovuto rinviare ad altra giornata il ritorno alla vittoria.    

Il sogno di partecipare alla prossima Europa League, tanto sperato  da Juric per come la sua squadra si esprimeva in campo, si era già infranto quando il campionato è entrato nella parte clou della stagione. In quell’occasione occorreva schiacciare l’acceleratore a tavoletta per come si conviene a una squadra che vuole centrare un determinato obiettivo, cosa mai avvenuta. Due soli punti conquistati nelle precedenti sei partite (ultimo successo 0-2 il tre aprile contro il Cagliari) il percorso lungo il quale si è diradato il sogno del tecnico croato. La “vendetta” degli ex Ceccherini, Faraoni, del tecnico Juric e del secondo Paro pure ex rossoblù, per il ritorno al successo non si è concretizzato a spese del Crotone. Merito dei pitagorici che hanno evitato agli scaligeri di trovare terreno fertile per le loro scorribande e conquistare l’intero bottino. Crotone che assapora il successo interno dopo un lungo digiuno (ultima vittoria 4-2 contro il Torino 26esima giornata) e dopo la vittoria (3-4) in trasferta contro il Parma alla 33esima giornata. Pratica penultimo posto, unico obiettivo rimasto disponibile, evasa da parte dei pitagorici che la dovranno difendere la prossima partita in quel di Benevento, dove saranno arbitri della permanenza dei sanniti nella massima serie.

Turnover con pochi cambi da parte dei rispettivi tecnici. Mister Cosmi ha lasciato fuori il difensore Golemic sostituito da Marrone. Assente Reca per motivi fisici è tornato fin dall’inizio, dopo cinque giornate, Pereira impiegato esterno destro e Molina spostato a sinistra. Nessuna novità a centrocampo con la conferma di Cigarini trequartista, Messias e Benali ai suoi estremi. Conferma anche per la coppia d’attacco formata da Ounas e Simy.  

Verona con Ruegg al posto di Faraone esterno destro, Tameze centrocampista in sostituzione di Salcedo. Continua l’astinenza delle vittorie da parte di Juric.