Gubbio. Esplosione in un laboratorio in località Vocabolo Canne Greche: morti Samuele Cuffaro ed Elisabetta D’Innocenti

La città di Gubbio (Perugia) è sotto choc per la tragedia avvenuta in località Vocabolo Canne Greche. Una parte di un edificio è crollata in seguito all’esplosione di un magazzino sottostante. Il bilancio è di due morti e tre feriti, uno dei quali in gravi condizioni. Dopo il primo corpo senza vita, Samuele Cuffaro, un dipendente di 19 anni, anche il corpo carbonizzato della donna data per dispersa è stato trovato fra i detriti. Si tratta di Elisabetta D’Innocenti, 52 anni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Gubbio e del comando provinciale di Perugia.

A provocare la strage sono state più esplosioni avvenute in un laboratorio dove viene trattata la cannabis a scopo terapeutico. A seguito di questo è crollato il solaio dell’abitazione sovrastante. Uno dei tre superstiti è stato soccorso sul posto dal personale del 118 e poi trasferito in elicottero al centro grandi ustionati di Cesena. Un altro ferito è invece all’ospedale di Branca.

L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore di Perugia Gemma Miliani che ha subito disposto il sequestro della palazzina quasi interamente distrutta. Il laboratorio provvedeva ad abbassare la concentrazione del principio attivo della cannabis per renderla di uso terapeutico e quindi fornirla a un’altra ditta con la quale aveva rapporti.

Inizialmente i vigili del fuoco avevano ipotizzato che lo scoppio fosse stato provocato da una una fuga di gpl che però è risultato non utilizzato nell’attività. L’attenzione si è concentrata su solventi e altre sostanze altamente infiammabili usate per i processi di lavorazione. Alcuni prodotti, in quantità piuttosto ingenti, sono stati trovati anche nel cortile della palazzina.

“A nome mio e dell’intera comunità umbra esprimo la più sincera vicinanza ai lavoratori, e alle loro famiglie, coinvolti nell’esplosione avvenuta nell’eugubino” dice la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. “Proprio a qualche giorno di distanza dal Primo maggio in cui si è celebrato il valore ed il diritto al lavoro arriva questa terribile sciagura, che colpisce Gubbio e tutta la nostra regione, che ci ricorda e soprattutto ancora una volta ci impegna, ognuno per le proprie competenze e al di là della retorica, a fare quanto più possibile affinché non si perda la vita mentre si sta svolgendo il proprio lavoro. Ci stringiamo con grande partecipazione attorno alle famiglie colpite dal lutto e auguriamo una pronta guarigione per i lavoratori rimasti feriti”.