Si vota a Sofia: favorito il partito di Boyko Borissov

Mentre in Italia non si vota con la scusa della pandemia, all’estero la vita va avanti e anche la democrazia. I bulgari oggi sono chiamati ai seggi per le elezioni politiche, che vedono favorito il partito conservatore Gerb del premier uscente Boyko Borissov, rispetto al Partito socialista bulgaro (Bsp), principale forza di opposizione. Boyoko Borissov è al governo da quasi dieci anni.

In base agli ultimi sondaggi della vigilia nessuno dei due principali partiti otterrà una maggioranza solida, e per governare sarà necessario fare alleanze. Da una rilevazione dell’agenzia Gallup International è emerso che Gerb in coalizione con l’Unione delle forze democratiche (Sds) raccoglierebbe il 28,2% dei voti, mentre il Bsp – il 20,8%. “C’è un popolo come questo” dello showman televisivo Slavi Trifonov sarebbe al terzo posto con il 12,9% dei voti. Quarto in termini di consensi è dato il Movimento per i diritti e le libertà (Dps – il partito della minoranza turca) con il 12,7%.

Sempre Gallup International indica altre tre formazioni politiche che supererebbero la soglia di sbarramento del 4% per entrare nel parlamento unicamerale di Sofia che ha 240 seggi: “Bulgaria democratica” (destra), indicata al 6,1% dei voti, “In piedi” dell’ex difensore civico Maya Manolova (indipendente), al 5,2%, e il partito nazionalista Vmro indicato al 4,4%. Si prevede un’affluenza alle urne attorno al 40-50% dei circa 6,7 milioni di elettori su una popolazione di poco più di 7 milioni di abitanti. I quasi 12 mila seggi elettorali chiuderanno alle 20 (19 in Italia), con l’opzione delle 21 (20) se ci saranno ancora elettori in attesa. Subito dopo saranno diffusi gli exit poll.