Crowdfunding immobiliare, cos’è e come funziona
Negli ultimi tempi si è sentito parlare spesso di crowdfunding immobiliare, molte persone però ancora non hanno ben capito in che cosa consiste e quali sono i vantaggi che offre, sia per chi investe sia per chi ha volontà di acquistare un immobile.
Che cosa è il crowdfunding immobiliare?
Il termine crowdfunding è molto ricorrente e tradotto in italiano significa raccolta fondi; applicato al settore immobiliare sta ad indicare una tipologia di investimento all’interno della quale una persona, oppure una società, acquista un determinato bene avvalendosi dell’aiuto di più persone, in maniera diretta e senza alcun tipo di intermediazione.
Il mezzo attraverso il quale è possibile dare vita a questo tipo di investimento è la rete; infatti, su internet esistono piattaforme apposite grazie alle quali si incontrano domanda ed offerta, proprio come avviene per qualsiasi tipologia di investimento.
Nello specifico, vi sono ben due tipi di crowdfunding: lending ed equity. Il primo consente a chi investe in un determinato progetto di ricevere un vantaggio, che solitamente consiste nella cifra investita più gli interessi. Il secondo, invece, consente a chi finanzia di poter ottenere in cambio una porzione di società, come se ne acquistasse le azioni.
Nel settore immobiliare domina principalmente il lending crowdfunding. Ma come funziona? È molto semplice: se una persona è interessata ad acquistare un immobile, che sia una casa oppure uno stabile, invece di inoltrare richiesta di mutuo ad un istituto di credito avvia una campagna di raccolta fondi; una volta che avrà ottenuto la cifra necessaria si adopererà ad effettuare l’acquisto e a versare degli interessi a coloro che hanno partecipato al finanziamento.
Come funziona il crowdfunding immobiliare?
Il suo funzionamento è davvero molto semplice da capire e può essere una valida alternativa ai classici mutui. La maggior parte delle persone difficilmente possiede tutta la liquidità necessaria per poter acquistare un determinato bene, che sia una casa o un semplice box; in questo caso si è soliti rivolgersi alle banche, le quali molto spesso decidono di non concedere mutui, ed è proprio qui che entra in gioco il crowdfunding immobiliare.
Quando si decide di intraprendere questa strada è fondamentale scegliere con attenzione la piattaforma; su internet, infatti, esistono migliaia di piattaforme che consentono l’incontro tra domanda ed offerta. È sempre bene affidarsi ad una piattaforma dove è possibile leggere un riscontro positivo da parte di altri utenti.
La prima regola per realizzare un crowdfunding di successo consiste nel proporre un’offerta che attiri il più possibile l’attenzione di ipotetici investitori. Per rendere la proposta allettante è necessario che si distingua dalle altre; oggi sono migliaia le persone che attivano una campagna di raccolta fondi, ciò che le distingue le une dalle altre è l’originalità dell’offerta stessa.
Gli investitori devono percepire in una determinata offerta i vantaggi che possono trarre, dunque più questa è personalizzata e ricca di aspetti positivi più aumenteranno le possibilità di avere soggetti pronti a finanziarla.
Questo significa che è fondamentale essere il più trasparenti possibile: gli investitori devono sapere cosa si accingono a finanziare e quali saranno i vantaggi di questo investimento.
In virtù di questo motivo le piattaforme di crowdfunding mettono a disposizione un modulo da compilare, all’interno del quale bisogna inserire tutti gli elementi di cui si è parlato sopra; è importante, quindi, compilarlo in maniera corretta e completa.
Investire nel crowdfunding immobiliare è rischioso?
Se il crowdfunding immobiliare sia o meno una soluzione vantaggiosa è la domanda che si pongono sia gli investitori sia i destinatari del denaro. Dal punto di vista finanziario, chi decide di investire in queste raccolte fondi non corre alcun rischio perché le piattaforme che le ospitano, prima di ogni pubblicazione, controllano la situazione finanziaria di chi chiede il finanziamento; se questa non soddisfa determinati requisiti, la campagna di raccolta fondi non verrà attivata. Inoltre, essendo queste raccolte fondi aperte a più individui gli investitori sono liberi di non esporsi troppo economicamente, investendo una cifra esigua.
L’unico rischio che si corre nel crowdfunding è di non riuscire a concludere la raccolta fondi con successo. Talvolta può accadere che, pur avendo tutti i requisiti necessari per ottenere denaro, gli investitori decidano di ignorare alcune raccolte fondi in quanto non soddisfano le proprie aspettative; da qui ci si ricollega al discorso relativo all’importanza di creare una campagna di raccolta fondi mirata e che attiri l’attenzione di eventuali investitori.
Conviene investire nel crowdfunding immobiliare?
Il crowdfunding offre benefici sia per chi ha bisogno di denaro sia per chi investe. Nel primo caso, attivare una campagna di raccolta fondi consente di poter ottenere del denaro senza dover sottoscrivere un contratto con gli istituti di credito (e tutto ciò che ne consegue); per quanto riguarda gli investitori, il crowdfunding immobiliare offre l’opportunità di generare profitto mantenendo bassi i rischi di perdita. Da qui si deduce che chiunque, anche chi non è un investitore professionista, può lanciarsi in questo tipo di investimenti generando una rendita monetaria più che soddisfacente.