Con la Vibonese Calcio, una vigilia di Pasqua carica di Solidarietà: 2500 pasti per le famiglie in povertà

Sono 22 gli chef calabresi coinvolti nella preparazione di cinque diversi menu in altrettanti locali: Lido degli Scogli (Crotone); Luna Convento Copanello Resort, Stalettì (Catanzaro); La Cascina 1899, Roccella Ionica (Reggio Calabria); Hotel Barbieri di Altomonte (Cosenza); Il Melarancio (Vibo Valentia).

L’emergenza sanitaria ha fatto sentire la sua morsa e ha allargato il disagio di tante famiglie senza lavoro e senza un pasto. La U.S. Vibonese Calcio da un anno si è fatta interprete di questo dramma coinvolgendo il mondo della ristorazione e le associazioni che operano nel volontariato, e che fanno riferimento alla rete della Fondazione Banco Alimentare. È nato così il progetto “Alimentiamo la solidarietà”, che ha unito diverse istituzioni, imprese, chef, ristoranti. Era urgente dare delle risposte e riempire di significato alcune parole come condivisione, reciprocità, altruismo, con una progettualità sociale e solidale concreta ed incisiva a sostegno delle migliaia di famiglie calabresi in un momento di grave crisi economica e sanitaria dovuta all’espandersi della pandemia Coronavirus.

 Risale a maggio scorso la grande campagna di sensibilizzazione che si è concretizzata nell’iniziativa “La solidarietà è servita”. Uno sforzo organizzativo notevole che ha visto protagonista la U.S. Vibonese Calcio con il presidente Pippo Caffo, attraverso l’instancabile impegno profuso da Daniele Cipollina, direttore della Comunicazione e del Marketing della società calcistica vibonese. Nei diversi territori delle cinque provincie calabrese si sono preparati e distribuiti ai bisognosi oltre 45 mila pasti. Da questa esperienza, che non trova precedenti, è nato il libro “Alimentiamo la Solidarietà” (Rubbettino editore) presentato durante il mese di marzo ad Altomonte, Crotone e Roccella Jonica, per raccontare tutto quello che ha generato questa campagna umanitaria, e per costruire un futuro improntato alla cooperazione e alla condivisione. L’iniziativa editoriale è volta a sostenere l’opera del Banco Alimentare che in Calabria aiuta quotidianamente oltre 130.000 persone. Si tratta soprattutto di anziani e bambini che ricevono generi alimentari di prima necessità. L’obiettivo è quello di investire in opere che edificano la responsabilità etica e l’impegno umano e civile, per creare una prospettiva affinché la Calabria, terra da sempre in emergenza, possa trovare, anche attraverso iniziative simili, la forza e lo spirito per riscattarsi.

Con la nuova iniziativa si vuole rafforzare e rilanciare questo progetto, che vede sempre in prima linea l’U.S. Vibonese Calcio. Lo ribadisce Daniele Cipollina,  a partire dal “No allo spreco”, spiegando che, in questi momenti di emergenza e di chiusura, “i ristoratori calabresi scendono ancora una volta in campo al fianco dell’U.S. Vibonese Calcio per produrre 2.500 pasti caldi, che verranno donate al Banco Alimentare della Calabria, affinché le distribuisca ad altrettanti calabresi in difficoltà in occasione delle festività pasquali, così che non vengano sprecati gli approvvigionamenti di alcuni tra i più importanti ristoranti calabresi”.

In primo luogo  si vuole far emergere “il volto sano della Calabria” coniugando lo Sport, la cucina calabrese e la solidarietà per parlare al cuore e alla testa della gente, affinché si oltrepassino le ataviche barriere fisiche, sociali e culturali, e dare vita al “Laboratorio Calabria”, nel momento in cui il Calcio, lo sport e i ristoratori si trovano in grosse difficoltà. Le società calcistiche, nonostante siano private degli incassi settimanali per la chiusura degli stadi ai tifosi e da un calo dei proventi pubblicitari, devono sostenere i costi per mantenere i rigidi protocolli sanitari. In un simile contesto, il progetto rappresenta un reale contributo al bene comune, attraverso un processo virtuoso di economia circolare a medio e lungo termine con l’obiettivo di dare alla Calabria un’immagine capace di trasmettere un messaggio di fiducia nel futuro. Questa strategia ha generato una economia sociale e circolare, consolidando la fiducia riposta dalle aziende partner verso la Vibonese Calcio, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria. 

L’attività solidale messa in campo dalla Vibonese Calcio , attraverso l’aggregazione con il mondo dell’enogastronomia, si può scoprire nel nuovo sito web www.alimentiamolasolidarieta.it che riporta i risultati raggiunti grazie alla solidarietà dei Calabresi. Emergono numeri importanti: oltre 150 mila euro di donazioni in generi alimentari, ma anche di beni e servizi attraverso la divulgazione di una campagna di sensibilizzazione “Alimentiamo la Solidarietà” pari a un valore di circa 150.000 grazie alla collaborazione di media partner regionali e nazionali, tanti i testimonial del progetto, volti noti dello sport, del giornalismo, dello spettacolo, dell’enogastronomia e della ricerca uniti da una generosità e una determinazione davvero straordinaria.

 In merito interviene il presidente della U.S. Vibonese Calcio Pippo Caffo che mette in luce come, ancora una volta, “la Vibonese scende in campo a sostegno del territorio e di chi in questa emergenza ha perso anche il sorriso”. E di fronte ad una “quotidianità terribile, aggravata dalla pandemia sanitaria trasformatasi presto in crisi economica che per molti ha significato azzerare completamente le già poche risorse di cui si poteva disporre, la Vibonese c’è e ci sarà nel tendere la mano a chi ne ha più bisogno con la speranza di rivederci presto allo stadio”. Anche il presidente della Fondazione Banco Alimentare della Calabria Giovanni Romeo esprime gratitudine e riconoscimento per l’impegno che sta profondendo la Vibonese Calcio: “Siamo ben lieti di accogliere la nuova offerta di sostegno a favore delle famiglie più bisognose della Calabria che ci viene dalla U.S. Vibonese e dai ristoratori della nostra regione. È in queste occasioni, ancor più che sul terreno di gioco, che emerge il grande spirito di squadra dei ragazzi della Vibonese. Uniti per il comune obiettivo di offrire una Pasqua più serena e più “normale” a centinaia di genitori, nonni e bambini che diversamente non potrebbero festeggiare dignitosamente questa festività. Ancora una volta grazie a chi ha reso possibile questa iniziativa, perché oggi più che in qualsiasi altro momento della nostra storia, il bene non va dato per scontato.”

Si tratta, come ha sottolineato in diverse occasioni Daniele Cipollina, di far sviluppare una narrazione che “possa meglio raccontare il grande cuore della Calabria con l’obiettivo di sostenere l’agroalimentare regionale, che vede lo Sport e la Cucina Calabrese protagonisti di un progetto di condivisione a sostegno del territorio attraverso la solidarietà”. Cipollina, alla luce della sua esperienza nel mondo della comunicazione e avendo incontrato, per questo progetto, diversi chef e imprese che operano nella ristorazione, è convinto che “la generosità va educata, sostenuta e alimentata”. Non solo, perché “con la nuova ondata del virus, vedo il rischio di un individualismo di ritorno deleterio per la convivenza civile”. E sostiene che il ruolo di tutti e in particolare delle istituzioni “attraverso un minimo riconoscimento operativo che faciliti e sostenga iniziative che sappiano esprimere una grande opportunità di crescita economica sociale e culturale per l’intera comunità”. Tanti gli chef calabresi uniti nella solidarietà questa vigilia di Pasqua, che saranno protagonisti nella preparazione dei 2500  pasti previsti da offrire alle numerose famiglie bisognose. Sono un gruppo ben nutrito a portare questa sfida alla povertà: Antonio Martino; Carmelo Fabbricatore; Ercole Villirillo; Enzo Barbieri; Giuseppe Romano; Natale Pallone; Antonio Franzè; Gaetano Alia; Rocco Agostino; Pierluigi Vacca; Luigi Quintieri; Michele Alessio; Enzo Cannatà; Agostino Bilotta; Enzo Grasso; Franco Coscarella; Maurizio Sciarrone; Paolo Caridi; Francesco Mastroianni; Alessio Argento; Gianfranco Condò; Michele Monteleone.