L’Assessorato dell’Ambiente, Trasporti e Mobilità sostenibile informa che, in previsione della ripresa delle lezioni in presenza per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, previso per giovedì 7 gennaio 2020, è stato esaminato e sensibilmente potenziato l’intero sistema trasportistico regionale, sulla base dei dati storici e del questionario inviato alle famiglie. Si sottolinea che, purtroppo, la risposta al questionario di cui sopra è stata ben inferiore alle aspettative, pari al 56,4% del totale degli iscritti alle scuole secondarie di secondo grado. Si è quindi costruito il piano incrociando le risposte degli utenti con i dati di cui si era già in possesso.
I vincoli imposti dalla normativa nazionale prevedono un coefficiente di riempimento dei mezzi pari al 50% del totale dei posti (seduti e in piedi), come da carta di circolazione; pertanto gli uffici e le aziende esercenti i servizi di trasporto su gomma hanno dovuto trovare la giusta armonizzazione tra le nuove e mutate esigenze di mobilità e le attuali limitazioni, mediante l’istituzione di numerosi servizi aggiuntivi (90 corse aggiuntive), per un costo mensile di circa 180 mila euro.
Per quanto attiene al servizio ferroviario Aosta/Torino, saranno previsti il raddoppio della composizione del treno in arrivo ad Aosta alle 7.38 e del treno in partenza da Aosta alle 13.40, e la disponibilità di due autobus di rinforzo per il treno in partenza da Aosta alle 6.39, nella tratta tra Ivrea e Torino, per utenza piemontese.
Sarà segnalata adeguatamente, con idonei cartelli/pannelli a messaggio variabile a bordo dei mezzi aggiuntivi, la destinazione di ciascun bus, atteso che, rispetto alla dislocazione abituale dei veicoli in autostazione, ce ne saranno in numero maggiore, con livrea a volte diversa (mezzi a noleggio), e sarà garantita la corretta informazione all’utenza in merito alla capienza dei veicoli, indicando chiaramente il numero di passeggeri massimo ammesso, in piedi e seduti; per ogni mezzo infatti è previsto, da libretto di circolazione, un numero di posti in piedi anche con la riduzione della capienza: ad esempio, un bus extra urbano da 12 m, come quelli utilizzati sull’Aosta/Pont-Saint-Martin, può avere 50 posti a sedere ma anche una decina di posti in piedi.
Allo scopo di evitare gli assembramenti di studenti all’arrivo e alla partenza dei mezzi, nei pressi delle scuole e nelle aree urbane più critiche (Aosta e Verrès), è stata coinvolta l’Associazione Nazionale Alpini ed è stata prevista un’azione mirata delle Forze dell’ordine.
Prosegue inoltre, almeno fino a fine febbraio, la gratuità sui mezzi pubblici di trasporto.
E’ stato un lavoro poderoso, attento alle peculiarità di ciascun territorio – dice l’Assessora Chiara Minelli – con l’obiettivo di soddisfare l’utenza del sistema dei trasporti nel rispetto delle prescrizioni previste, con un impegno finanziario non indifferente. Consapevoli che è stato profuso uno sforzo importante, per cercare di restituire una luce in un periodo storico anomalo e di difficoltà generalizzate, cercheremo di monitorare la situazione al momento della ripresa della didattica in presenza al 75% e di intervenire qualora si rendesse necessario operare degli aggiustamenti.
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