Ventimiglia. Omicidio di Joseph Fedele: fermati Domenico Pellegrino e Girolamo Condoluci

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Joseph Fedele. L’uomo di 67 anni è stato trovato morto il 21 ottobre scorso in un fossato di frazione Calvo a Ventimiglia. I Carabinieri hanno arrestato Domenico Pellegrino, 27 anni, e Girolamo Condoluci, 44, domiciliati nel comprensorio di Bordighera.

Domenico Pellegrino è considerato autore dell’omicidio, Girolamo Condoluci è accusato di favoreggiamento. Domenico è il figlio di Giovanni Pellegrino, condannato in via definitiva per associazione di stampo mafioso insieme ai fratelli Roberto e Maurizio. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Genova su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Genova. Il delitto, secondo gli inquirenti, è avvenuto con i metodi mafiosi.

Joseph Fedele sarebbe stato fatto inginocchiare e ucciso con almeno un colpo di pistola alla nuca e poi gettato in un fossato. L’omicidio sarebbe maturato nell’ambito di affari legati alla droga. Pellegrino è stato trasferito nel carcere di Genova, Condoluci è agli arresti domiciliari.

Decisivo ai fini delle indagini è stato il recupero dell’auto di Joseph Fedele a Mentone, su cui sarebbero stati trovati indizi che hanno permesso ai Carabinieri di giungere all’identificazione di chi avesse viaggiato sul mezzo. I successivi accertamenti hanno consentito di acquisire elementi di responsabilità a carico degli indagati. Il corpo del sessantenne venne trovato almeno tre settimane dopo la scomparsa. Sul cadavere vennero trovati soldi, elemento che fece escludere subito l’ipotesi dell’omicidio a scopo di rapina.