La Cina dona a Genova 3 mila tamponi sierologici

Si è svolta, negli uffici del Matitone, la cerimonia di consegna al Comune di Genova di 3 mila tamponi sierologici donati dalla città cinese di Siping. Erano presenti per il Comune di Genova il consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino e il vice comandante della Polizia Locale Varno Maccari.

All’incontro hanno partecipato anche Antonino Giaramita e Xiaofei Wang, presidente e vice presidente di ITACIN APS, l’Associazione Internazionale Cooperazione Italia-Cina istituita a Genova nel 2019 per il rafforzamento dei legami culturali ed economici tra i due Paesi. Proprio da ITACIN APS, due mesi fa, era partita l’idea di sostenere lo sforzo quotidiano della nostra città per limitare la diffusione del Covid-19. ITACIN APS ha fatto da intermediaria con i funzionari della città di Siping addetti alle relazioni internazionali, permettendo di accelerare i tempi per l’invio e la consegna dei 3mila tamponi sierologici.

Si tratta di test rapidi che evidenziano la presenza nell’organismo di anticorpi contro il virus, indicando quindi l’eventuale avvenuta esposizione al Covid-19. Siping, che ha finanziato la donazione, è una città del Nord-Est della Cina con una popolazione di 680 mila abitanti e non lontana dal confine con la Mongolia. Grazie alla sua posizione strategica, Siping è un importante hub di trasporto e nodo logistico della provincia di Jilin, una zona di sviluppo economico e tecnologico di rilevanza nazionale.

Non è la prima volta che la Cina mostra la sua vicinanza a Genova in epoca Covid-19. A marzo, infatti, la città di Guangzhou aveva regalato alla nostra città 100 mila mascherine.

«Il Comune di Genova è molto grato alla città di Siping e all’associazione ITACIN APS – dichiara il consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino – per questa generosa fornitura di materiale sanitario, che sarà uno strumento prezioso per limitare e prevenire il più possibile la diffusione del virus nella nostra città. A breve decideremo come usare i tamponi: al momento l’idea è di destinarli alle categorie professionali più a rischio».

«Da anni la nostra Amministrazione – spiega l’assessore alla cultura Barbara Grosso – ha maturato relazioni internazionali con molti Paesi del mondo a cui siamo legati da una profonda amicizia. Tra questi c’è la Cina che, con questa importante donazione, dimostra come tali rapporti siano consolidati e sentiti, soprattutto.