È morto Pablito Rossi: questo è un anno decisamente drammatico
Un altro lutto ha colpito l’Italia. Paolo Rossi non c’è più. “Pablito”, l’eroe del Mundial del 1982, è morto all’età di 64 anni per un male incurabile. L’annuncio è stato dato dalla moglie, Federica Cappelletti, con un post su Instagram.
Ecco il commento del giornalista Lucio Di Mauro, che da anni leggete dalle colonne siciliane, del nostro giornale: “È morto Pablito! E il sangue ti si gela. No, lui no! Il più mite, il più gentile, l’amico più fraterno degli eroi del Mundial (è il secondo che se ne va dopo Gaetano). E la mente si blocca. E le mani si paralizzano”. Sono le parole di Marino Bartoletti, che ammiro tantissimo, grande collega ed esperto di sport e non solo. Questo è un anno decisamente drammatico, non aggiungo altro…!!! “Palo Rossi, era un uomo sereno e finalmente felice. R.I.P.”.
Pablito Rossi nel 1982 scrive la storia degli azzurri. In un pomeriggio bollente al Sarrià di Barcellona, Rossi segna tre gol alla Seleçao. L’Italia ha la strada spianata verso la conquista del titolo mondiale, 6 giorni dopo, contro la Germania. Rossi segna ancora, come aveva segnato (due volte) anche nella semifinale contro la Polonia. Paolo Rossi ormai è Pablito. Lo chiamano così anche a Parigi dove, secondo italiano nella storia dopo Gianni Rivera, conquista il Pallone d’Oro. In carriera ha giocato con Juventus, Como, Vicenza, Milan e Verona. Ma a chi gli ha chiesto a quale maglia fosse maggiormente legato, ha sempre risposto senza esitare: ‘a quella azzurra’ .
Tantissimi i messaggi di cordoglio. Tra i primi quelli della Serie A: “è stato l’eroe di tutti noi“.