Quarantena e piatti fatti in casa: le pietanze che hanno accompagnato gli italiani durante il lockdown

La quarantena obbligatoria che ci ha chiusi in casa circa due mesi a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 ha senza dubbio ha stravolto la nostra quotidianità ed il nostro modo di passare il tempo.
Una recente indagine Istat è andata ad indagare proprio su questo scoprendo come i cittadini hanno impiegato il loro tempo in un giorno medio della Fase 1.

Le attività degli italiani in quarantena

Senza dubbio, il primo effetto della quarantena è stato quello di concentrarsi sulle attività che era possibile svolgere all’interno delle proprie mura domestiche, magari cogliendo l’occasione appunto della grande quantità di tempo a disposizione . Ed ecco che oltre a dormire e mangiare, attività comuni a tutti, il dato che emerge con particolare evidenze è che quasi la totalità della popolazione italiana si è dedicata a molte attività di tempo libero (98,3%). Tra queste attività il 76,9% dei concittadini ha svolto lavoro familiare ovvero pulizia della casa, cura dei conviventi, ecc. Soltanto il 28% è uscito per vari motivi: recarsi a lavoro, fare la spesa, fare passeggiate ecc…
Il 16,7% degli italiani ha continuato a lavorare e l’8% a studiare, percentuale che cresce fino al 61,9% tra gli studenti di 18 anni e più.

Italiani con le mani in pasta

Uno dei dati più rilevanti, però, è che il 63,6% degli italiani ha passato la maggior parte della quarantena tra i fornelli (l’82,9% delle donne, il 42,9% degli uomini). Infatti, il periodo di quarantena, lontano dalla frenesia del lavoro e dalla quotidianità ricca di impegni, ha fatto ritrovare agli italiani la voglia di cucinare andando alla riscoperta delle principali tradizione gastronomiche, come la pasta fatta a mano, la pizza e persino il pane fatto in casa. Preparazioni che comunque richiedono un po’ di manualità e lunghi tempi di lievitazione per cui non sono semplici da realizzare nel corso di una frenetica giornata comune.

In tempo di quarantena, dunque, stare tra i fornelli e cucinare ha assunto un nuovo significato, divenendo sia un motivo di distrazione sia un modo per riunire tutta la famiglia cercando di restare fedeli all’idea di convivialità legata ai pasti magari postando le proprie creazioni sui social.

In generale, comunque, come dimostrabile anche dalle principali parole digitate sui motori di ricerca, durante il lockdown sono almeno raddoppiate le ricerche relative alla cucina e le ricette.

Pane, pizza, pasta e dolci

In particolare le ricette per la preparazione del pane, della pasta, della pizza e dei dolci in generale sono aumentate all’incirca di sei volte durante la quarantena.
Senza dubbio, il principale protagonista di questo periodo è stato il lievito, inizialmente quasi introvabile e che spesso scarseggiava nei supermercati. Motivo per cui anche le ricerche online relative a questo particolare prodotto sono aumentate di 10 volte rispetto al periodo pre-quarantena.
Tutti quindi si sono messi ad impastare in quarantena, chi con le mani seguendo la tradizione e chi aiutandosi con un’impastatrice planetaria.
Oltre al pane, la pizza, la pasta e la preparazione dei dolci, tra le principali ricerche degli italiani troviamo anche le ricette per fare il gelato fatto in casa ed i supplì al forno.
Inoltre, sono stati moltissimi coloro che hanno sperimentato o perfezionato ricette per sughi, pesti, gnocchi e lasagna, sempre secondo tradizione.
Ma ci sono stati anche tanti italiani che hanno ricercato come fare le polpette di vario genere (di carne, di verdure o di pesce), ma anche piatti a base di tacchino e pollo.
Infine, alcuni hanno anche deciso di sperimentare piatti di altre etnie in particolare la cucina cinese, messicana e giapponese.