Come fare un esecutivo di stampa con InDesign e Illustrator

Come si realizza un esecutivo di stampa? Il metodo più semplice è quello di affidarsi a una copisteria online, come per esempio fotocopie24.it. Grazie a questo sito è possibile provvedere alla stampa di pdf online professionali sia a colori che in bianco e nero: sono sufficienti pochi e semplici passaggi per fare in modo che i pdf si trasformino in stampe rilegate che poi potranno essere consegnate in non più di 48 ore in ufficio o a casa. La carta che viene utilizzata è la migliore tra quelle a disposizione sul mercato, vale a dire la Navigator Universal 80gr, mentre la qualità della stampa rispetta gli standard di eccellenza più elevati grazie alla bontà e all’affidabilità di un marchio come Xerox.

Le buone norme da seguire

Una volta che l’elaborazione è stata completata, è necessario aprire il pannello campioni e accertarsi che sia stata effettuata la conversione dei colori in CMYK. Un ulteriore accorgimento utile consiste nel rimuovere dalla paletta i campioni che nel documento non sono stati usati. A meno che lo stampatore non richieda delle specifiche differenti in modo esplicito, su Adobe è predefinito il profilo colore Fogra39, che è quello sul quale conviene lavorare. Tuttavia in alcuni casi può succedere che i profili mutino in base alle caratteristiche della carta – per esempio se si tratta di carta pergamenata, di carta avoriata, e così via -. Ecco spiegato il motivo per il quale è sempre opportuno rivolgersi al tipografo per chiedere conferma.

Confrontarsi con il tipografo

Un confronto preventivo con il tipografo è auspicabile a maggior ragione nel caso in cui si abbia a che fare con un catalogo fotografico o comunque un lavoro importante. Può essere utile, per esempio, farsi preparare delle prove di stampa, in modo da capire se la resa cromatica è davvero quella che si desidera.

I margini

Un aspetto da non sottovalutare, poi, è quello relativo all’applicazione di abbondanze e margini. Lo standard prevede che sia pari a 3 mm la quantità di spazio oltre cui devono uscire dal foglio gli elementi grafici. Pertanto nel momento in cui si apre un file che poi dovrà essere stampato vale la pena di inserire tale valore immediatamente, facendo riferimento alla voce Pagina Dal Vivo. È importante verificare la disponibilità di tale abbondanza per tutte le immagini e per tutti gli oggetti che dovranno essere tagliati, in modo che in fase di taglio non ci si ritrovi alle prese con linee di carta decisamente poco gradevoli dal punto di vista estetico.

La creazione della gabbia

Per gli stampati che superano una misura di 100 x 140 centimetri, è il fornitore a stabilire se è necessario ricorrere a un rifilo più ampio. Nel momento in cui si crea la gabbia, poi, non bisogna dimenticare di prevedere un margine interno tenendo conto della misura del foglio e ricordando che esso non dovrà essere oltrepassato da nessun elemento grafico, inclusi i pacchetti di testo. Questo viene definito art box, e ovviamente ha dimensioni variabili a seconda dei manufatti: un poster 70 x 100 sarà di circa 10 centimetri, su un foglio di carta intestata sarà di 1 centimetro, su un biglietto da visita sarà di 5 millimetri.

L’esportazione del file pdf

Tutti i grafici dovrebbero essere muniti di un predefinito pdf che possa essere adottato per i file di stampa. Una volta che è stato definito il profilo colore richiesto, si può trasferire il pdf al tipografo. È sempre preferibile realizzare una copia del livello testo per poi convertirla in contorno, in modo da mantenere aperto su un livello nascosto il testo. Così facendo, eventuali modifiche che si dovessero rendere necessarie potranno essere apportate in qualsiasi momento. Convertire i testi in tracciati è una buona abitudine perché permette di prevenire qualunque problema di compatibilità, a maggior ragione nel caso di un lavoro creato con Mac verso pc o viceversa.