Modena. Il sindaco Muzzarelli consegna la targa di Bottega storica a Angelo Zanasi con il suo staff

Angelo Zanasi, titolare dal 1969 dell’omonima attività di parrucchiere a Modena, corso Canalgrande 88, di fronte al Teatro Comunale Luciano Pavarotti, ha ricevuto dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli la Targa di “Bottega Storica”, entrando così nel prestigioso albo delle attività riconosciute tali dalla legge regionale. La consegna è avvenuta nell’attività, nel cuore del centro storico, giovedì 23 luglio.
“Da oltre 50 anni – recita la motivazione – Angelo Zanasi gestisce con grande professionalità e passione l’attività di parrucchiere uomo – donna e barbiere in un palazzo storico del centro di Modena. Dagli anni ‘70 è sempre stato interprete e precursore delle mode che si sono susseguite nel tempo nel campo dell’acconciatura”.

Nel complimentarsi con Zanasi, il sindaco ha ringraziato con lui tutti i commercianti e le attività sottoposti a dura prova dall’emergenza sanitaria, ma pronti appena possibile a rimettersi in gioco col lavoro, stando alle regole, ricominciando a far scorrere linfa vitale nel cuore della città. “La forza della nostra Modena – ha detto Muzzarelli – sta anche nella capacità di ciascuno di sentirsi parte attiva di qualcosa di più grande, la comunità. Il nostro dialogo con le attività del centro per dar loro sostegno non si è mai fermato. Anche in attività come queste, dove si crea bellezza, trovo l’anima di Modena e dei modenesi: l’impegno, la creatività e l’eccellenza nel lavoro, fondamentali per ripartire”.

Il Comune ha istituito l’Albo delle botteghe storiche e dei mercati storici nel 2008 a seguito della Legge Regionale “Promozione e valorizzazione delle botteghe storiche dell’Emilia Romagna”. In città sono iscritti all’Albo i due mercati storici Albinelli e del Lunedì, e 53 attività commerciali e artigianali che si svolgono nello stesso locale da almeno 50 anni (25 per le “osterie”), anche se con denominazioni, insegne, gestioni, proprietà diverse, e hanno in locali e arredi elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale, o comunque sono particolarmente significative per la tradizione e la cultura della città. L’albo ha anche una finalità conservativa: gli interventi di restauro successivi all’iscrizione non devono pregiudicare l’immagine storica e tradizionale delle attività, pena la cancellazione.