Accessibilità in Toscana. Oltre un milione agli enti pubblici per riqualificare gli immobili

Un milione e 300 mila euro sono stati messi a disposizione di enti pubblici per la realizzazione di progetti di investimento relativi alla costruzione, ristrutturazione o riqualificazione di opere e interventi in ambito sociale e socio-sanitario, tramite apposito bando. L’avviso pubblico è stato approvato nell’ultima seduta di Giunta, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. Il bando è rivolto a soggetti pubblici (come Comuni, Società della Salute, Conferenze dei sindaci per le zone socio-sanitarie, aziende sanitarie e altri enti analoghi) a sostegno di progetti sperimentali e innovativi in materia di percorsi assistenziali e di accoglienza, quanto per l’inclusione sociale di nuclei familiari, anziani, disabili e minori su tutto il territorio regionale, e per interventi finalizzati a fronteggiare l’emergenza sanitaria, tuttora in atto, dovuta al Covid-19.

“Con l’avviso pubblico, che abbiamo approvato di recente, abbiamo inteso dare un contributo concreto a progetti di investimento in ambito sociale e socio-sanitario per zona distretto, comprendendo anche interventi e opere connessi all’emergenza epidemiologica dovuta al Covid – spiega Saccardi -. La Toscana, per sua tradizione, è sempre stata in prima linea nel sostenere progetti finalizzati ad ampliare l’offerta dei servizi alla persona, potenziando e qualificando, in modo costante e integrato, la rete dei servizi sociali e socio-sanitari. Perché questo continui ad accadere, occorre investire anche in progetti di costruzione o riqualificazione di edifici e spazi accessibili, sempre più confortevoli, sicuri e accoglienti. Abbiamo sempre creduto in questo tipo di progettualità e intendiamo continuare a farlo anche in futuro”.

La delibera disciplina gli elementi essenziali dell’avviso pubblico per l’anno 2020, indicando le finalità del bando, i soggetti beneficiari ammessi alla presentazione dei progetti (prevista anche in forma associativa), i criteri di priorità nella valutazione dei progetti, e in particolare la tipologia degli interventi finanziabili, come la realizzazione, ristrutturazione, riqualificazione e adeguamento funzionale di immobili o parti di essi; l’acquisto e la messa in opera di impianti e di attrezzature idonee a favorire l’accessibilità e la fruibilità degli edifici e degli spazi; l’acquisto di beni durevoli (arredi, mezzi e attrezzature, esclusi automezzi).

Al finanziamento regionale potranno essere ammesse anche le spese sostenute dai soggetti pubblici beneficiari per la realizzazione del progetto presentato, con riferimento agli esercizi finanziari per gli anni 2018, 2019 e 2020. Il contributo regionale (a titolo di co-finanziamento), in ogni caso, non potrà essere superiore a 30 mila euro per progetto.