Il Monza al lavoro per la promozione in Serie A

Era evidente sin da subito. L’obiettivo del duo Berlusconi – Galliani è portare il Monza in Serie A. Subito dopo la promozione in B, decretata dal Consiglio federale, la squadra si è immediatamente radunata. “Non vogliamo lasciare dei vantaggi ai club che stanno giocando: fra allenamenti e amichevoli arriveremo allo stesso livello fisico delle altre quando il campionato a settembre ripartirà” spiega Adriano Galliani. Il dirigente della squadra monzese svela che con Silvio Berlusconi “non abbiamo festeggiato il risultato ottenuto. Ci siamo subito proiettati sul prossimo obiettivo: il brindisi lo abbiamo fatto per la serie A”.

Berlusconi e Galliani, dopo avere ceduto il Milan, hanno puntato tutto sul Monza. In un’intervista al Corriere, Galliani dichiara. “Per Silvio Berlusconi il Monza è la sua quinta vita di successo. La prima fu nell’edilizia quando costruì una città, Milano 2. La seconda la tv: con tre reti nazionali si mise in concorrenza con la Rai. Poi venne il Milan, retrocesso due volte e prelevato da un’aula di tribunale prima di essere condotto in cima al mondo. In politica scese nel ‘93, l’anno successivo fu presidente del Consiglio. E ora il Monza, che fino al 2017 era in serie D, fallito due volte negli anni Duemila. Al primo tentativo di stagione completa abbiamo conquistato la promozione, che non rappresenta un primo trofeo. Piuttosto è la prosecuzione di quelli sollevati in precedenza, ecco perché è il 30simo della sua era. Se posso usare una metafora da innamorato pazzo di Michael Jordan, per me e il presidente il Monza è il nostro Last dance”.

Da quest’anno sarà esposta negli spogliatoi del Monza una frase guida di Berlusconi. “Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince”. “Non dimentichiamoci che il Monza è al 100% di Fininvest. Con una proprietà così solida e ambiziosa nessun giocatore contattato si rifiuta di giocare da noi. Magari dopo non si trova l’accordo: con Boateng ho flirtato ma chiede uno stipendio non compatibile con i nostri parametri” spiega Galliani.