I Gilet arancioni scendono in piazza per chiedere le dimissioni di Conte

Monta la protesta in Italia. Milioni di italiani sono stufi dei grillini e vogliono mandare a casa Conte e il suo Governo. A scendere in piazza in queste ore i gilet arancioni, un movimento di protesta che chiede, tra l’altro, il ritorno alla “lira italica” e un “governo votato dal popolo”. La piazza principale della protesta è Milano. Urlati slogan contro Conte.

In centro a Roma per alcune si sono tenute manifestazioni organizzate da diversi gruppi riconducibili all’estrema destra, in particolare “Marcia su Roma” e Casapound, in protesta contro il governo. Tra loro anche qualcuno che indossa i gilet arancioni. Ingente la presenza di mezzi blindati della Polizia e dei Carabinieri, con le forze dell’ordine schierate in assetto antisommossa per impedire l’afflusso verso Palazzo Chigi e Montecitorio. “Non ce lo fanno fare e noi da qui non ce ne andiamo” hanno gridato i manifestanti con i megafoni, scandendo anche diversi “traditori” e vari insulti verso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Il coronavirus è tutto un disegno politico, economico e sociale perché vogliono venderci alla Cina, Di Maio prima di tutti”. È il senso degli interventi dei manifestanti. “Intanto la gente muore di fame”. Gruppi di persone, tra cui anche alcuni Gilet arancioni, si sono ritrovati sul Crescentone, con striscioni e bandiere, per questa iniziativa di protesta. Monta la rabbia contro uno dei Governi meno lusinghieri della storia repubblicana italiana. Milioni di italian chiedono a gran voce il ritorno alle urne.