In Veneto: nuova strategia di contenimento, lockdown soft

Il Governatore Luca Zaia ha parlato in diretta video dalla sua pagina Facebook ai veneti presentando la nuova ordinanza della Regione. Salta il limite dei 200 metri da casa per attività fisica e passeggiate, ma è obbligatorio l’uso della mascherina.

“La mascherina serve, e la dovremo portare tutti. Dovremo abituarci”. Lo ha detto il governatore Zaia, contestando quanto dicevano “alcuni scienziati, secondo i quali – ha detto – la devono portare solo i sintomatici”. Su questo ha citato i dati, parziali, dello screening eseguito in Veneto sugli operatori della sanità. “Quando vediamo che solo l’1,3% dei medici in ospedale è stato contagiato, e che siamo intorno al 3,6% nelle malattie infettive, dove medici e infermieri sono al fronte sul Coronavirus – ha concluso -, vuol dire che questo sistema di protezione ha funzionato, non è inutile”.

“Questa mattina abbiamo tentato di creare un progetto equilibrato e rispettoso del primo obiettivo: la salute dei cittadini. Sottolineo di nuovo che aprire o chiudere le aziende non compete alla Regione. L’emergenza non è finita, l’ordinanza mi impone di dire che non deve essere vissuta come la fine dell’emergenza: la prima cura al Coronavirus siamo noi, ricordiamocelo, i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus e qualcuno potrebbe morire per colpa nostra”.

“Dobbiamo ragionare pensando a un lockdown, ridotto, soft, che però deve mettere in sicurezza i cittadini. Chiusura degli esercizi commerciali, la domenica e i giorni festivi. Confermata l’attività dei mercati a cielo aperto, non solo per l’alimentare, ma anche per le altre attività, come abbigliamento per i bambini. Confermate le misure di sicurezza (perimetrazione, varchi, accesso con mascherina e guanti, eccetera). Spostamenti da casa: obbligatori mascherine e guanti, o gel o altra soluzione igienizzante. Le uscite di casa solo individuali salvo accompagnamento per necessità di disabili o minori di 14 anni. Ma deve essere rispettato il distanziamento. Vietata l’uscita di chi ha più di 37.5.

Nel 25 aprile e 1 maggio, i picnic all’aperto autorizzato solo alla proprietà privata e destinato solo ai residenti nella proprietà. Ammesso lo spostamento per l’assistenza al parto da parte di un genitore: andare ad assistere al parto del proprio partner è possibile adesso.

Attività motoria: è individuale e deve svolgersi in prossimità della propria abitazione. Tolti i 200 metri restrittivi, ma rispettando i 2 metri da ogni altra persona. I distributori automatici solo in uffici e attività ammesse.

Gli esercizi commerciali di ferramenta, elettronici, chiusi domenica e festivi. Nei punti vendita, nelle aree interne ed esterne, devono essere rispettate da tutti le misure di distanziamento di almeno due metri e la presenza di mascherine e guanti (riguarda i supermercati). Somministrazione di alimenti e bevande consentita ma solo con consegna a domicilio.

Tutte le attività produttive ammesse, incluse quelle bancarie e assicurative, devono essere espletate nel rispetto per i dipendenti del protocollo di sicurezza siglato con le parti sociali. Per questo saranno continuati e incentivati i controlli. Nell’attività bancaria, compresa Poste Italiane, e assicurazioni, previsto accesso di clienti e fornitori programmato previa appuntamento, resta d’obbligo di mascherine, guanti e gel igienizzante.

Raccomandato nelle attività il controllo della temperatura corporea dei presenti con obbligo di allontanamento di chi ha più di 37.5. Vendita al dettaglio vestiti per bambini e neonati, librerie e cartolerie, ammessa solo nei negozi dedicati e consentita due giorni alla settimana.

Ammesso spostamento per conferimento rifiuti negli ecocentri o Cerd. Ammessa l’attività di manutenzione aree verde e naturali, pubbliche o private, comprese quelle in concessione, come le spiagge”.