Lo stato dell’arte della Cannabis in Italia nel 2020

In un verdetto emblematico, la Corte suprema italiana ha stabilito poco prima di Natale che “coltivare piccole quantità di cannabis a livello nazionale per l’uso esclusivo del coltivatore” non è più un reato nel paese. La sentenza ha fatto seguito a un appello di un uomo che stava affrontando accuse penali per avere due piante di marijuana coltivate a casa. La coltivazione e la vendita di marijuana sono state illegali ai sensi della legislazione degli anni ’90, ma le decisioni giudiziarie incoerenti da allora hanno causato confusione attorno alla legge.

La sentenza della Corte Suprema

L’ultima di queste è arrivata solo poche settimane fa, quando il parlamento italiano ha votato per legalizzare la produzione e la vendita presso tabaccherie e altri negozi specializzati di una forma più debole di cannabis soprannominata “cannabis light” Può darsi che con questa nuova legislazione che preveda la crescita di piccole quantità di cannabis per uso personale ci siano ancora ulteriori ripercussioni a livello legale, poiché i dettagli della sentenza della Corte Suprema non sono ancora stati resi noti e potrebbero essere necessarie settimane o mesi per rilasciare una sentenza più ufficiale e dettagliata. Ad esempio, rimane ancora la questione di cosa costituisca una “coltivazione su piccola scala”. Avere tre stabilimenti è legale ma quattro no? Non è ancora chiaro né se la sentenza della Corte Suprema distingua tra le piante di cannabis che vengono chiamate canapa o marijuana. Il primo è più comunemente associato all’olio di CBD e ai suoi molti altri usi, mentre il secondo è noto per avere più dello 0,3 percento del composto THC che può indurre effetti psicotropi ed euforici se fumato o ingerito. Coltivare piccole quantità di marijuana in casa per uso privato non è un crimine, ha decretato la massima corte italiana, ponendo fine a una disputa legale lunga anni e aggiungendo l’Italia al breve elenco di paesi per consentire la coltivazione di cannabis ricreativa. Una legge degli anni ’90 proibisce la coltivazione e la vendita di marijuana in Italia, ma decisioni giudiziarie contrastanti e un emendamento del 2016 che hanno aperto uno squarcio nella legge, e creato confusione su come la stessa dovrebbe essere interpretata. La Corte Suprema all’interno della sentenza ha scritto una pagina di storia: “a casa, le attività di coltivazione su piccola scala sono da considerarsi escluse dall’applicazione del codice penale”. Solo una manciata di paesi ha, a vari livelli, legalizzato il possesso o la coltivazione di piccole quantità di cannabis per uso ricreativo, la maggior parte di loro di recente. I legislatori in Uruguay hanno votato nel 2013 per rimuovere il divieto e la legge è entrata in vigore nel 2017.

La reazione della politica italiana

Matteo Salvini, leader del Partito della Lega di estrema destra ed ex ministro degli Interni, ha recentemente affermato che “la droga provoca danni, dimenticate di coltivarla o acquistarla nei negozi”. Per altri come Matteo Mantero, un senatore del movimento a 5 stelle congiunto, “la cassazione ha aperto la strada, ora tocca a noi”. Come ha affermato il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia, “la stessa corte di cassazione ha recentemente emesso sentenze abbastanza diverse, che hanno interrotto il commercio nella cosiddetta cannabis light. Quindi dovremo prima capire bene cosa è stato scritto nella legge “. Anche prima della sentenza il leader della Lega aveva dichiarato “guerra” ai negozi di cannabis leggeri e elogiato il corpo di polizia per aver chiuso numerosi punti vendita. “Mi dispiace per i lavori [persi], che spero possano essere recuperati altrove. Ma invia un messaggio chiaro e chiarisce qualcosa di ovvio: le droghe sono pericolose e ci sono altri modi per divertirsi”, ha commentato Salvini dopo la sentenza della corte. Questi il commento di Salvini. Il Movimento cinque stelle è molto più favorevole alla luce della cannabis, il che dice che ha contribuito a dare impulso alle piccole e medie imprese in Italia. Per essere sempre aggiornato sulle ultime novità in termini di cannabis, visita il sito cannaconnection.it e scopri come coltivare in casa tua.