Fiorentina-Milan 1-1: un pari così per i rossoneri sa di sconfitta

Fiorentina-Milan 1-1. Un pareggio che lascia tanti interrogativi in casa del Diavolo. Perché i rossoneri hanno mollato in superiorità numerica e in pieno controllo? Era già successo nel secondo tempo del derby. Il Milan perde l’opportunità di sistemarsi al sesto posto in solitudine. La corsa rimane però aperta. Pioli dovrà lavorare per la gestione degli ultimi venti minuti. Il Milan gioca per vincere e nel primo tempo segna un gol pazzesco con Ibra, annullato da Calvarese dopo un blitz al monitor per un fallo di mano. Lo svedese anticipa Dalbert, si beve Pulgar, vince il contrasto con Caceres prima di trafiggere Dragowski. Ma il portiere polacco, in precedenza, era stato miracoloso sul colpo di testa ravvicinato di Rebic, lasciato solo, e con un balzo aveva evitato l’autorete di Pulgar. Nella ripresa Donnarumma chiede il cambio ma Begovic, all’esordio, si presenta sventando il colpo di testa di Chiesa. Ma non è il segnale di una Fiorentina diversa. Il Milan, a forza di spingere, trova il gol con il solito Rebic ma la dormita della difesa viola, tra Caceres e Pezzella, è colossale. Nel giro di 6’ la squadra di casa resta in dieci perché Calvarese trasforma un giallo a Dalbert (fallo su Ibra) in rosso. Così Iachini si gioca il tutto per tutto, inserendo Cutrone. È la mossa che salva la vita alla Fiorentina. Al Diavolo restano le polemiche e un pari che sa di sconfitta.