Blockchain traccia prodotti alimentari: la Regione Lombardia tutela il Made in Italy

Al via la nuova sperimentazione di Regione Lombardia che prevede l’applicazione della tecnologia ‘blockchain’ per la tracciabilità e i controlli, a tutela dei consumatori, sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero caseari. L’etichettatura dei prodotti permette di tracciare su un sistema decentralizzato e distribuito, la ‘storia’ dei controlli effettuati dalla Pubblica Amministrazione sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero-caseari, dandone visibilità immediata a tutela dei consumatori. Pertanto, consentirà ai cittadini lombardi di avere accesso a tutti i dettagli della filiera, compresi gli spostamenti di ogni singolo capo o lotto e i controlli sanitari previsti dalla normativa vigente per i prodotti di origine animale. Ruolo di tutela La tecnologia svolgerà così un ruolo fondamentale a tutela del Made in Italy e in particolare del ‘Made in Lombardia’ contro frodi e contraffazioni che, troppo spesso, minano il lavoro degli agricoltori e delle aziende lombarde e portano sulle tavole dei prodotti non autenticamente lavorati. “Dopo il grande successo ottenuto con la sperimentazione per l’accesso alla misura ‘Nidi gratis‘, rivolta ai cittadini – ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – la blockchain torna protagonista nelle politiche di Regione Lombardia. In questo caso registriamo il coinvolgimento diretto delle imprese con un tema, quello della tracciabilità agroalimentare, particolarmente importante. Un’azione mirata alla salvaguardia dei prodotti italiani e in particolare di quelli ‘made in Lombardia’ ma anche alla tutela e alla sicurezza dei consumatori”. “Sono certo che anche in questa occasione – ha concluso il presidente – la nostra Regione sarà apripista di un modello vincente e utile per l’intero Paese”. Alla conferenza di presentazione, che si è svolta a Lonato del Garda (Brescia) presso il centro Savoldi Carni, sono intervenuti Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese; Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia; Francesco Ferri, presidente ARIA S.p.a.; Primo Cortelazzi, presidente Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina; Marco Deghi, direttore generale Latteria Sociale Valtellina e Angelo Monti, U.O. Veterinaria della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia. “Quella avviata da Regione Lombardia – ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala – è una sperimentazione in blockchain unica in Italia e in Europa promossa da una pubblica amministrazione. Saremo in grado di certificare l’intera storia dell’alimento, dalla nascita alla macellazione, comprese le evidenze sanitarie. Questo risponde a un’esigenza di trasparenza e maggiore conoscenza espressa dal 71% dei consumatori europei”. “Si tratta – ha aggiunto Sala – di una svolta epocale che ha già dato ottimi risultati con la prima sperimentazione applicata al bando ‘Nidi Gratis’ da poco conclusa. Siamo riusciti ad eliminare il 90% dei passaggi burocratici risparmiando 3500 ore di lavoro amministrativo. Anche in questo caso ci aspettiamo un servizio eccellente all’insegna della trasparenza e della semplificazione per i nostri cittadini che miriamo ad estendere a tutto il territorio regionale”. Tutte le informazioni su un QR-code Si è, infatti, deciso, in via sperimentale, di sviluppare tramite Aria Spa un’applicazione Web che raccolga dati e informazioni certificate sulla storia dell’alimento da differenti banche dati; impieghi una blockchain per registrare in modo immutabile le informazioni acquisite; dia evidenza al consumatore della storia dell’alimento compresi i controlli igienico-sanitari e la composizione dei lotti attraverso la semplice scansione del QRcode riportato sul prodotto. Rolfi: iniziativa che aiuta a posizionarci meglio su mercati “L’agricoltura lombarda – ha aggiunto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia – è la più avanzata e innovativa d’Europa, è attenta al benessere animale e alla sicurezza alimentare. E ha al centro della sua zione anche la tracciabilità dell’origine dei prodotti a garanzia dei consumatori”. “Latte e carne – ha sottolineato l’assessore Rolfi – sono alla base dell’alimentazione, fornire chiarezza assoluta al consumatore su tutta la filiera è garanzia di qualità. Siamo la prima regione agricola d’Italia anche grazie a iniziative come questa, che riescono a posizionare al meglio i nostri prodotti sul mercato”. Investimento in innovazione “In agricoltura – ha rimarcato Rolfi – innovazione significa sostenibilità, sia sotto il profilo economico che ambientale. Per questo – ha concluso – continueremo a investire in ricerca e nuove tecnologie nel settore primario, come l’utilizzo della tecnologia blockchain per garantire i prodotti”. La sperimentazione La sperimentazione è guidata dalla Direzione generale Ricerca e Innovazione in collaborazione con la Direzione generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi e di quella Welfare di Regione Lombardia. Grazie alla collaborazione delle Ats della Montagna e della Val Padana sono state identificate e coinvolte attivamente due filiere: quella del Latte Fresco di Montagna Alta Qualità della Latteria Sociale Valtellina (con volume del latte trattato superiore a 33,2 milioni di litri all’anno e processo di raccolta e distribuzione completamente informatizzato) e quella della carne rossa del Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina (421 soci in più regioni per un totale di 491 allevamenti ed un patrimonio zootecnico di 100/110mila bovini). L’assessore al Welfare Giulio Gallera “L’avvio di questa sperimentazione – ha commentato Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia – rappresenta un passo avanti fondamentale nell’ambito dell’efficienza, della trasparenza e della sostenibilità del sistema sanitario relativamente alla garanzia della qualità e dell’origine dei prodotti”. Verbali dematerializzati “I 55.000 verbali nel settore veterinario – ha aggiunto – che le Ats della Lombardia compilano ogni anno a seguito delle ispezioni, verranno totalmente dematerializzati”. Esiti controlli “Gli esiti dei controlli effettuati – ha spiegato l’assessore lombardo al Welfare – andranno, grazie a questa tecnologia, automaticamente ad aggiornare l’archivio regionale e a implementare il fascicolo d’impresa che racconta la storia delle singole aziende”. Una scansione con il QR-code Presso i punti vendita e le macellerie coinvolte nella sperimentazione i consumatori potranno esplorare l’intera storia del prodotto tracciata su Blockchain, con particolare riferimento a tutti i controlli e alle verifiche che vengono effettuate da Regione Lombardia e dalle aziende socio-sanitarie territoriali a tutela della nostra salute e del benessere animale. Come fare Sarà sufficiente inquadrare il QRCode con il proprio smartphone e aprire l’applicazione Web contenente le informazioni tramite il link che comparirà in automatico sullo schermo. ‘Aria si conferma sempre più un traino dell’innovazione di Regione Lombardia in tutti quei momenti in cui cittadini e imprese hanno accesso alla Pubblica Amministrazione’ ha aggiunto Francesco Ferri, presidente di Aria Spa. Capi allevati in una stalla lombarda e ora totalmente tracciato con la tecnologia blockchain “Siamo orgogliosi – ha detto il presidente del Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina, Primo Cortelazzi – di essere in campo attivamente, al fianco di Regione Lombardia, in questo progetto ambizioso, che porta ad uno stadio ulteriore un approccio che il nostro Consorzio ha adottato fin dalla sua nascita. Che è quello di metterci, sempre e comunque, la faccia”. “Tutto questo – ha sottolineato – con il preciso obiettivo di garantire al consumatore la qualità e la sicurezza del nostro prodotto. E che quello che acquista sia 100% italiano e, assolutamente e rigidamente, controllato”. Contro le fake news “Anche perché proprio in questo modo possiamo davvero combattere le fake news che – ha concluso Cortellazzi – tuttora minacciano il settore della carne bovina”. Animali lombardi certificati con la blockchain “Con soddisfazione – ha aggiunto il direttore generale della Latteria Sociale Valtellina Marco Deghi – abbiamo accolto l’invito della Regione Lombardia a essere parte di questa sperimentazione. Questo a suggello del nostro impegno per la tracciabilità e la trasparenza”. Iniziativa importante “Questa importante iniziativa, nella quale ci riconosciamo pienamente, ha trovato – ha aggiunto – la nostra cooperativa e le aziende associate pronte a cogliere una straordinaria opportunità per proseguire un percorso virtuoso avviato negli anni scorsi, attraverso investimenti sulle strutture e sull’innovazione, con i progetti sul benessere animale e sul prodotto di montagna“. Lattiero caseario “A pieno titolo – ha concluso – rappresentiamo il settore lattiero caseario della montagna lombarda e siamo orgogliosi di poter fornire il nostro contributo alla sperimentazione della blockchain”.