Milano. Il Museo della Resistenza si farà in piazzale Baiamonti

Milano, per due volte Città Medaglia d’oro, avrà in piazzale Baiamonti il museo dedicato alla Resistenza. L’annuncio è stato dato a Palazzo Marino dal Sindaco, Giuseppe Sala, e dal Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, durante una conferenza stampa cui ha partecipato anche l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Il museo avrà sede all’interno dell’area comunale tra via Montello e via Volta, recentemente bonificata in vista della realizzazione dell’edificio ‘gemello’ della Fondazione Feltrinelli, come previsto dal progetto dello studio Herzog & De Meuron. “Con la realizzazione del Museo della Resistenza – ha detto il Sindaco Sala – Milano onora ed esalta la sua identità di città della Resistenza di ogni tempo, schierata con i suoi cittadini per la libertà e contro ogni regime. Il progetto giunge a coronare una crescita culturale ininterrotta, che ha visto la nascita di 16 tra musei, fondazioni artistiche e spazi espositivi, negli ultimi dieci anni. Milano forte della sua storia attira cultura e la restituisce rafforzando la sua immagine di città dal passo internazionale, concretamente bella e vivace”. “I 15 milioni – ha spiegato il ministro Franceschini – si aggiungono ai due milioni e mezzo già stanziati per la Casa della memoria e saranno utilizzati per realizzare quel Museo nazionale della Resistenza che Milano, città due volte medaglia d’oro, merita e che rappresenta un progetto di cui il Paese ha un assoluto bisogno. È importante che ci sia un luogo nazionale per ricordare alle future generazioni ciò che hanno fatto le nostre madri e i nostri padri per darci quella libertà che oggi riteniamo scontata e ovvia, mentre non lo è per niente perché si è data la vita e la giovinezza per ottenerla”. Dal punto di vista urbanistico, il progetto dell’edificio che ospiterà il museo è stato rivisto alla luce delle indicazioni della Sovrintendenza per consentire il mantenimento dei resti delle Mura Spagnole, rinvenute durante la bonifica del terreno dove, per oltre sessant’anni, è stato in funzione un distributore di carburante. Si tratterà di un edificio più piccolo rispetto al gemello della Fondazione Feltrinelli, con spazi pubblici per 700 metri quadrati, finalizzati alla valorizzazione degli scavi, e un’area verde in contiguità con il giardino comunitario intitolato a Lea Garofalo.

Redazione

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