Biennale di Venezia 2019: gli eventi imperdibili prima della chiusura

Manca poco meno di un mese alla chiusura della Biennale Arte di Venezia 2019, che si intitola May You Live In Interesting Times. L’importante rassegna, che dal 1895 si svolge ogni due anni, si concluderà il 24 novembre. Il titolo fa riferimento ad un’espressione inglese, che per molto tempo erroneamente è stata attribuita ad un’antica maledizione cinese, e si traduce con “Potresti vivere in tempi minacciosi”. Si tratta di un invito a riflettere ed a considerare il corso degli eventi umani nella loro complessità. Del resto, in occasione di grandi cambiamenti è fondamentale prestare attenzione all’evoluzione del mondo, ma anche all’arte, che è espressione di chi ne fa parte. La 58. Edizione Internazionale d’Arte è curata da Ralph Rugoff, il direttore della Hayward Gallery di Londra. Le presentazioni nazionali sono 89 e prevedono padiglioni sparsi tra i Giardini, l’Arsenale ed il centro storico di Venezia. La mostra, invece, riunisce 79 artisti internazionali, tra cui 42 donne. Si tratta di un percorso importante, che prevede pittura, scultura, video ed anche grandi installazioni. Ѐ l’ideale per gli amanti dell’arte, ma anche per coloro che vogliono vivere emozioni uniche e speciali. Eventi collaterali da non perdere: quali sono i migliori? A rendere imperdibile la Biennale di Venezia sono, di solito, gli eventi collaterali, che quest’anno sono davvero unici. Alcuni sono già terminati, ma altri resteranno aperti fino al giorno della chiusura. Interessante è AFRICOBRA: Nation Time, una mostra che riveste una certa importanza storica per il Black Arts Movement degli Stati Uniti. Altra esposizione importante è Artists Need to Create on the Same Scale that Society Has the Capacity to Destroy: Mare Nostrum, che permette una riflessione sulla fragilità dell’ambiente, nonché sui cambiamenti climatici che colpiranno il Mediterraneo. Altri appuntamenti da non perdere sono: Beverly Pepper – Art in the Open, Catalonia in Venice_perdere la testa (idoli), FutuRoma, Pino Pascali. Dall’immagine alla forma e molti altri. Di fatto, c’è l’imbarazzo della scelta, in modo che ognuno possa trovare la propria dimensione e trarre qualcosa di importante da custodire gelosamente nella memoria. Del resto, non bisogna dimenticare che l’arte è un mezzo di comunicazione estremamente potente ed efficace. Consigli per vivere a pieno questa magnifica esperienza Per vivere a pieno l’esperienza della Biennale Arte 2019 è fondamentale organizzarsi al meglio e non lasciare nulla al caso, a partire dall’alloggio. Bisogna, infatti, considerare che, nonostante siano presenti diverse strutture ricettive a Venezia, trovare posto può essere una vera e propria impresa, soprattutto quando la città diventa protagonista di eventi così importanti. Ѐ necessario, quindi, agire il prima possibile e non perdere tempo prezioso, in modo da riuscire a trovare una sistemazione adatta alle proprie necessità. Per chi è alla ricerca di un ambiente amichevole e confortevole, di un personale disponibile ed entusiasta, nonché di spazi accoglienti e ricercati in cui sentirsi a casa, gli hotel Mercure sono la soluzione ideale.  Non resta, quindi, che individuare l’hotel Venezia perfetto per la propria idea di soggiorno e iniziare a preparare le valigie!